Nuovo Dpcm, Toti: "Misure incongruenti e dal sapore punitivo"
LIGURIA - Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha fatto alcune considerazioni, con un post sulla sua pagina Facebook, riguardo le misure decise dal Governo nell'ultimo Dpcm firmato questa mattina, domenica 25 ottobre, per contrastare la nuova ondata epidemiologica di Covid-19.
"Vista la situazione sanitaria nuove misure andavano sicuramente prese, ma alcune appaiono francamente incongruenti e dal sapore punitivo: la chiusura alle 18 dei ristoranti ad esempio. - scrive Toti - Come Regioni avevamo chiesto infatti che fosse portata alle 23. Spero che almeno questa volta il sistema di risarcimento sia efficace e puntuale, perché si rischia la chiusura di molte imprese".
"Sul fronte sanitario non sono state colte molte delle semplificazioni sul sistema di “tracciamento” che avevamo proposto. Procedure che oggi impegnano, ormai inutilmente, centinaia di addetti del nostro sistema sanitario. - aggiunge il presidente della Liguria - Come impostazione generale, resto convinto che sarebbero più utili misure per proteggere o lasciare a casa le persone più fragili (anziani, cittadini che soffrono di patologie varie) e cercare di convivere col virus. Lo dico senza sottovalutare il pericolo del Covid, avendo passato la mattina al telefono con la nostra sanità, ma nella consapevolezza che anche la crisi economica faccia davvero più male di quel che ci si possa immaginare".
"Comunque studieremo tutte le novità e le applicheremo, mentre continuiamo a lavorare per incrementare l’offerta dei nostri ospedali. - conclude Toti - Il mio appello va a tutti voi: rispettate le regole, indossate sempre la mascherina. Impegniamoci insieme a non rendere vano lo sforzo che tanti da domani faranno per tutti noi".