Acqui Terme, al via la messa in sicurezza del Castello dei Paleologi

Acqui Terme, al via la messa in sicurezza del Castello dei Paleologi
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Al via i lavori per la messa in sicurezza di uno dei bastioni del Castello dei Paleologi, storica dimora dei Marchesi del Monferrato.

L’edificio risale, nel suo impianto originario, almeno all’XI secolo. Del nucleo originario medievale del castello non rimane ormai più nulla: le strutture più antiche attualmente esistenti si datano, infatti, non prima della seconda metà del XV secolo. Il complesso del castello ospita al suo interno il Civico Museo Archeologico e un moderno orto botanico di circa 3.000 mq. Gli interventi si sono resi necessari in quanto il bastione orientale appare seriamente lesionato da profonde crepe, dovute principalmente alla crescita di un leccio secolare posto in sommità del castello.

I lavori prevedranno il consolidamento del bastione con la realizzazione di quattro ordini di rinforzi costituiti da profili metallici in acciaio tipo Corten, una struttura che servirà da supporto per alcuni tiranti passivi che saranno realizzati al fine di contrastare le spinte dell’albero sulle murature. Sul lato sud sarà, invece, realizzata una struttura costituita da tre elementi verticali collegati al primo ordine di profili metallici, per contrastare ulteriormente la forte pressione. Inoltre, verrà installata una rete metallica in grado di impedire che eventuali porzioni di parapetto in fase di distacco possano cadere e creare pericolo per chi transita ai piedi del bastione. Si prevedrà poi ad effettuare iniezioni con malte speciali per ricucire le fessurazioni più importanti. Il costo complessivo dell’operazione è di 40 mila euro.

«È un intervento necessario e importante – afferma l’assessore ai Lavori Pubblici, Giacomo Sasso –, che ha come obiettivo quello di evitare un ulteriore deterioramento della muratura del Castello dei Paleologi. Dagli studi che abbiamo effettuato, si tratta del miglior intervento possibile al momento, in quanto riesce a tutelare sia la muratura che il prezioso albero secolare lì presente. Da una parte interverremo con una briglia metallica per contrastare la pressione dell’albero sul bastione, dall’altra con iniezioni di malte speciali per ricucire le lesioni murarie. Un’operazione volta a tutelare il nostro immenso patrimonio storico, che assume quindi uno specifico impegno di responsabilità per non dimenticare i luoghi di pregio della nostra città».

I lavori, che sono in corso d’opera, secondo quanto stipulato nel contratto d’appalto, termineranno nelle prime settimane di novembre, salvo eventuali imprevisti.

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