Ovada, in Consiglio Comunale la situazione della SAAMO

Ovada, in Consiglio Comunale la situazione della SAAMO
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OVADA - Nello scorso Consiglio Comunale di Ovada, il punto principale all’ordine del giorno è stato lo scioglimento e la liquidazione della società SAAMO. Di seguito uno stralcio della relazione del sindaco: “Credo che di Saamo voi conosciate la storia ed i fatti che stanno portando oggi questo Consiglio all’atto che si può dire conclusivo di un percorso iniziato nel lontano 79. Un’altra Italia. La Saamo soprattutto nel secolo scorso ha permesso ad intere generazioni di spostarsi, e nonostante i cambiamenti radicali nelle nostre abitudini ancora oggi in alcuni ambiti il trasporto pubblico resta insostituibile, penso agli studenti e ai lavoratori. Gli ultimi atti come sapete prendono inizio con il piano di ristrutturazione che ci permise, seguendo puntualmente i dettami della legge Madia un ripiano delle perdite. Le cose poi non andarono come atteso, non fu possibile ottenere i finanziamenti previsti per il rinnovo del parco mezzi, altre attività utili alla sopravvivenza di una azienda che con il solo TPL non poteva sopravvivere, non fu possibile avviarle.

Nella estate il pronunciamento della Corte dei Conti, in cui vi fu esplicito divieto di "soccorso finanziario", giunta dopo il terribile periodo del Covid, fu davvero un colpo che definirei fatale. Come Soci Saamo decidemmo dunque di intercorrere la strada della cessione del ramo di azienda e la successiva liquidazione di Saamo (poiché la legge che non permette di detenere azioni di società pubbliche se non esercitanti servizi pubblici). Quindi questa sera andremo a deliberare appunto lo scioglimento della Società Saamo e contemporaneamente formuleremo i seguenti indirizzi:

1) nomina di un liquidatore che conduca un breve esercizio provvisorio, finalizzato al completamento, ove non già intervenuto, della procedura, già avviata, di cessione del ramo aziendale ad oggetto il trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano;

2) definizione, in sede di incarico al liquidatore, di un cronoprogramma della procedura di liquidazione che consenta la sua conclusione in tempi brevi e definiti;

3) attuazione, quale prima azione del procedimento di liquidazione, del trasferimento al Comune, proporzionalmente alla propria partecipazione in S.A.A.M.O. s.p.a., della quota di partecipazione diretta nella società ECONET s.r.l..

La delibera di questa sera è un documento se volete tecnico ma di fatto una cronistoria attenta e completa. Si può leggere tra le righe il grande lavoro che noi soci con l’Amministratore Unico abbiamo portato avanti per tentare il mantenimento della società a capo dei comuni, e l’inevitabile epilogo. Un'ultima nota: come sapete la gara per la cessione del ramo di azienda Saamo riconducibile al TPL vede conclusa la parte di raccolta delle offerte di acquisto ed è interessante sapere che due società vi hanno partecipato. Questa stessa delibera sarà assunta da tutti gli altri Comuni soci SAAMO. Molto critiche le minoranze, che hanno contestato il lavoro dell’amministratore Unico e hanno votato contro alla delibera adottata dal consiglio comunale. Durante la serata si sono poi presentati i lavori della commissione consiliare speciale su IPAB Lercaro. Il presidente della commissione, Mauro Lanzoni, ha letto la sua relazione e ha chiesto una proroga della commissione stessa.

Fanno parte della commissione i consiglieri: Mario Lottero, Mauro Rasore, Angelo Priolo e Mauro Lanzoni. La commissione è stata costituita nel consiglio comunale del 29/11/2019 a seguito della mozione del 13/11/2019 presentata dai consiglieri di minoranza con lo scopo di acquisire informazioni sulla situazione amministrativa dell’ente. Secondo le indicazioni del consiglio, la commissione doveva essere sciolta entro 4 mesi dalla sua costituzione cioè entro il 29/03/2020. L’emergenza Covid, le dimissioni del commissario Gianluigi Sfondrini, l’intervento della regione per la nomina del sostituto Ivana Nervi e il suo insediamento, hanno condizionato lo svolgimento dei lavori e il conseguente ritardo nella presentazione della relazione. Il consiglio comunale, all’unanimità, ha deliberato il proseguimento deli lavori della Commissione fino al 30 aprile 2021

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