Un anno fa il primo caso di Covid in Italia. Ieri, in Piemonte, il V-day per gli over 80

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Ieri, domenica 21 febbraio in Piemonte, è stato V-Day per le persone ultraottantenni. In questo primo giorno le dosi inoculate sono state 3.296: l’obiettivo è vaccinare tutti gli anziani piemontesi (circa 370.000 sono over80 e 20.000 sono stati già vaccinati all’interno delle RSA) entro la fine di marzo.

“Questo significa mettere in sicurezza una delle fasce più fragili della nostra comunità – ha affermato il presidente Alberto Cirio, che ieri ha scelto la sua Alba per una visita al maxi ambulatorio allestito nella casa della salute, ex ospedale San Lazzaro, dove sono stati vaccinati i primi 120 anziani del territorio dell'Asl Cn2 -. Il Piemonte va avanti, attendiamo però le munizioni, cioè le dosi, che sono fondamentali per proseguire con il nostro programma”. Cirio ha parlato correttamente di munizioni perché, come in una guerra, quella contro il virus che in un anno ha ucciso oltre 95.000 persone in Italia (9.265 solo in Piemonte) l’unica arma per allentare la morsa del Covid-19 e di tutte le sue varianti è il vaccino.  “Tutto il sistema sta facendo un grande sforzo per affrontare al meglio questa nuova fase della campagna vaccinale – ha aggiunto l’assessore alla Sanità della Regione Luigi Genesio Icardi -. Ringraziamo tutti a cominciare dai medici di famiglia che stanno supportando le preadesioni con una grande rapidità e gli operatori delle nostre Asl e Aziende ospedaliere, ma anche chi è impegnato nella complessa macchina informatica che c’è dietro la vaccinazione di massa”.

E il Piemonte è stata la prima regione in Italia ad avviare questo tipo di accordo con i medici di medicina generale. Ad oggi gli over 80 che hanno manifestato al proprio medico di famiglia la volontà di essere vaccinati entro la fine di marzo sono oltre 200.000, mentre nel mondo della scuola – tramite il portale www.ilpiemontetivaccina.it – è pari a 57.019 il numero di iscritti fra personale docente e non docente. Nell’area di competenza dell’Asl Al le preadesioni finora ricevute sono 31.536, di cui 26.130 quelle degliultraottantenni e 5.150 quelle arrivate dal personale scolastico, universitario e della formazione professionale dellaprovincia di Alessandria.

Nel complesso, invece, secondo gli ultimi dati forniti dall’Unità di crisi della Regione Piemonte, dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 316.231 dosi (delle quali 134.440 come seconda), corrispondenti al 73,8% delle 428.670 finora disponibili per il Piemonte. 

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