Crocisso a Palazzo Lascaris, parla il Capogruppo LUV Marco Grimaldi
TORINO - Riceviamo e pubblichiamo le dichiarazioni del Capogruppo di "Liberi Uguali Verdi" Marco Grimaldi riguardanti la discussione in Consiglio regionale di appendere un crocifisso sulle pareti di Palazzo Lascaris.
“Ma davvero i piemontesi hanno votato Cirio perché, a cinque mesi abbondanti dalla sua elezione, ci trascinasse in Consiglio regionale a discutere di appendere un crocifisso sulle pareti di Palazzo Lascaris? A leggere la convocazione del prossimo Consiglio regionale non potevo credere ai miei occhi. Mi sembra di essere intrappolato nella serie televisiva ‘1994’. Le destre non riescono proprio a resistere alle battaglie di retroguardia, a quanto pare le dichiarazioni più che condivisibili del Ministro Fioramonti dovevano immancabilmente scatenare la Controriforma. Se già è stato per tanti anni un compromesso lasciare i simboli religiosi nei luoghi pubblici in cui hanno un valore storico, adesso si arriva a dire che bisogna combattere ‘tramite qualsiasi azione, ogni forma di sopruso e proposta di eliminazione dei crocifissi’ nelle scuole e negli edifici pubblici e addirittura a proporre di affiggerne uno all’interno dell’aula del Consiglio, che rappresenta tutti i piemontesi. Intendiamoci: ho grande rispetto per chi ha fede e la manifesta liberamente. Se i membri della maggioranza – conclude sarcasticamente - si inginocchiano dinnanzi a Cristo, al Gohonzon o verso La Mecca è comunque un bel passo avanti rispetto a farlo vicino alla tomba di Mussolini”.
Marco Grimaldi