Liguria apripista nella rilevazione del Covid nei reflui fognari
LIGURIA - Anticipare di 14 giorni l’andamento territoriale del contagio da Covid-19 per poter agire tempestivamente. Questo è lo scopo del metodo di monitoraggio in tempo reale delle acque reflue in 27 impianti di depurazione condotto da Arpal e dall’Università di Genova e validato dall'Istituto Superiore di Sanità.
Il progetto è stato presentato dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, dal rettore dell'Università di Genova Federico Delfino e dal direttore generale di Arpal Carlo Emanuele Pepe insieme al commissario straordinario dell'Agenzia ligure per la sanità (Alisa) Francesco Quaglia.
"La Liguria è la prima in Italia a poterlo fare grazie alla rilevazione del Covid nei reflui fognari. - commenta il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti - Arpal e l’Università di Genova sono riuscite ad affinare il metodo migliore, validato dall’Istituto Superiore di Sanità e adottato a livello nazionale. A differenza dello screening con i tamponi, potremo rilevare la diffusione del virus su tutta la popolazione, anche sugli asintomatici, e avere in anticipo un quadro completo della situazione su cui prendere decisioni mirate e di buonsenso per le riaperture e il futuro del Paese".