Alessandria, nominati 44 nuovi "Ambasciatori del Dono" per AIDO
ALESSANDRIA - Una giornata storica. Già altre volte AIDO Sezione Provinciale di Alessandria aveva assegnato attestati di “Ambasciatore del Dono”, ma mai ad un numero così elevato di diplomandi. E tra loro ci sono tante belle storie. Ambasciatore del Dono è un giovane che sceglie di dichiarare la proprio volontà alla donazione organi al raggiungimento della maggiore età e si impegna a parlarne in famiglia, agli amici per far crescere la consapevolezza verso il valore della donazione. I ragazzi premiati sanno che molto probabilmente non doneranno i loro organi post mortem perché solo 1 persona su 3.000 è nelle condizioni di poter donare ( per compatibilità, per questioni oggettive legate alla morte che deve sopravvenire per emorragia cerebrale all’interno di una rianimazione d’ospedale), e per questo si impegnano a far crescere il numero delle dichiarazioni di volontà perché solo così si potrà aumentare la possibilità di salvare vite umane. Loro hanno ben comprenso che 1 donatore può salvare fino a 7 vite.
La Cerimonia si è svolta nel cortile dell’istituto scolastico Saluzzo di Alessandria alla presenza dell’assessore Piervittorio Ciccaglioni, facente funzioni del sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco, dell’Assessore ai servizi demografici, Cinzia Lumiera, dei sindaci di Borgoratto Simone Bigotti, Castellazzo Bormida Gianfranco Ferraris, Masio Giovanni Airaudo, degli assessori Laura Merlo di San Salvatore Monferrato, Davide Fortunao di Lu Cuccaro, Laura Cerruti di Solero, delle presidenti dei Gruppi Comunali di Alessandria, Nicoletta Vivaldi, Castelletto-San Salvatore, Valentina Scaglione e di Felizzano-Quattordio, Marilena Demichelis. A consegnare gli attestati è stata la presidente provinciale Nadia Biancato che ad inizio cerimonia ha consegnato il tesserino di socio Aido al Sindaco di Borgoratto, Bigotti e ad un ex allievo, Riccardo Maggi. Quindi la lunga consegna all’interno della quale non sono mancati momenti davvero significativi: tra i quarantaquattro studenti che hanno detto “sì” alla donazione ci sono due sorelle, Francesca e Irene di Lu Cuccaro. C’è Letizia il cui papà per tanti anni è stato dirigente del Gruppo Aido di Valenza, e poi c’è Camilla. La ragazza che vive a Nizza Monferrato ha assistito tempo fa ad una serata informativa di AIDO ed è stata ispirata nel scrivere un romanzo dedicato alla donazione. E poi c’è chi in famiglia ha perso un proprio caro perché un organo non è arrivato in tempo e ventun ragazze e un ragazzo che hanno preso parte alla Giornata Nazionale della Donazione istituita dal Ministero della Salute in rappresentanza dell’istituto in una diretta facebook tutta gestita da studenti.
L’iniziativa di Alessandria potrebbe essere presto replicata a livello regionale perché la sensibilità dei giovani verso la donazione è un fatto acclarato e anche altrove si sente l’esigenza di dare un mandato speciale ai ragazzi per migliorare l’informazione ancora lacunosa in materia di donazione: si pensi che nel periodo luglio -dicembre 2020 su 3676 carte di identità rilasciate dal Comune di Alessandria i si espressi sono stati solo 968. Oltre la metà dei cittadini si è astenuta ( 1914) e le opposizioni sono state ben 794. Dati preoccupanti originati, con ogni probabilità dalla mancanza di informazione: “ Coloro che si sono astenuti, così come i 968 no possono “recuperare” rivolgendosi ad AIDO. Non è necessario attendere dieci anni, cioè il prossimo rinnovo. All’AIDO si può sempre dire “sì” e la dichiarazione di volontà, così come quelle espresse in un ufficio Anagrafe comunale sono tutte inserite sulla stessa piattaforma informatica nazionale gestita dal Sistema Informativo Trapianti del Ministero della Salute. Chiamateci, fissate un appuntamento con i nostri volontari, fate la cosa giusta” dichiara Nadia Biancato che conclude: “Ringrazio i dirigenti dell’IIS Saluzzo Plana, Roberto Grenna e Chiara Castellana, gli insegnanti ed in particolare il prof. Fabio Ponzano che da anni offrono ai loro studenti opportunità di informazione che maturano in decine di “sì” alla Donazione. Questa cerimonia è il più bel segnale post pandemia”.