Stime del Pil italiano in crescita nel 2021

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Sono incoraggianti le prospettive economiche dell’Ocse relativamente al Pil dell'Italia che, nel 2021, crescerà al 4,5% e rimarrà sostenuto, al 4,4%, nel 2022: la stima, da parte dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, è infatti di una ripresa dei consumi con la progressiva revoca delle misure restrittive contro il coronavirus, parallelamente al procedere serrato della campagna di vaccinazione.

Se è infatti vero che nei conti correnti degli italiani – causa timori per il futuro ai tempi della pandemia – sono lievitati i denari messi da parte sui conti correnti, l’Ocse ritiene di poter affermare che questi “elevati” livelli di risparmio caleranno gradualmente. I posti di lavoro però, soprattutto per le persone poco qualificate, donne e giovani, torneranno solo nel 2022”.

Si prevede inoltre un tasso di disoccupazione al 9,8% nel 2021 e al 9,7% nel 2022. Quanto al debito calerà, secondo l’Ocse, dal 159,6% del 2021 al 157,2% del 2022. Secondo l'organismo con sede a Parigi, sarà inoltre “necessario, a medio termine, aumentare la spesa pubblica a sostegno della crescita e semplificare la fiscalità. Inoltre – spiegano gli esperti - un approccio più coordinato del fisco e dell'uso dei fondi Ue potrebbe contribuire ad accelerare la transizione verso un’economia più rispettosa dell’ambiente.”

E ancora: per ridurre il livello del debito nel medio termine “le autorità si appoggeranno essenzialmente su un’accelerazione della crescita, basandosi in parte sul rapido dispiegamento dei fondi previsti nel quadro di “Next Generation EU”.

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