Oltre il 10% delle ambulanze italiane impiegate nei servizi di emergenza al di sotto degli standard di sicurezza e igiene
Oltre il 10 per cento delle ambulanze italiane impiegate nei servizi di emergenza risultano al di sotto degli standard di sicurezza e igiene richiesti. È quanto emerso da una campagna di verifiche effettuate dai carabinieri del Nas su tutto il territorio.
52 le violazioni penali contestate e 113 quelle amministrative in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, mancanza di idonee procedure di pulizia e sanificazione dei messi sanitarie, presenza di parti arrugginite e incrostate, impiego di mezzi privi di autorizzazioni e requisiti per svolgere adeguatamente il trasporto di malati.
Le irregolarità hanno interessato anche la provincia di Alessandria: qui i Nas hanno deferito all’autorità giudiziaria il presidente di un’associazione poiché, nel corso dell’ispezione, all’interno di un’ambulanza, sono state rinvenute due bombole di gas medicinale, una collegata al ventilatore polmonare e la seconda riposta nello zaino di soccorso per un totale di 4 litri di ossigeno, risultate scadute di validità dal mese di marzo.
Il materiale è stato sottoposte a sequestro.
Nel corso dell’operazione sono state controllate 1297 ambulanze. Per 9 di queste è stata sospesa l’attività.