Green Pass, Appendino ai contrari: "Vostra scelta ritarda ritorno alla normalità"

Green Pass, Appendino ai contrari: "Vostra scelta ritarda ritorno alla normalità"
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TORINO - Le parole della sindaca Chiara Appendino, dopo le proteste manifestate ieri sera, giovedì 22 luglio, in piazza a Torino in seguito alle misure del nuovo dpcm e dell'obbligo di green pass nei luoghi al chiuso.

"Il governo, in vista della quarta ondata e di possibili nuove chiusure e limitazioni, sta cercando di garantire, almeno per chi ha accettato di farsi vaccinare, la possibilità di frequentare quei luoghi che, durante le passate ondate sono stati fermati. - scrive la sindaca di Torino - Parliamo soprattutto di luoghi al chiuso come ristoranti, cinema, teatri, palestre, impianti sportivi, e così via. Parliamo di luoghi che, senza green pass, come ho detto prima, sarebbe inevitabile chiudere per l'ennesima volta, con tutte le conseguenze del caso".

"Si tratta, dunque, di libertà: della libertà, per chi gestisce queste attività, di restare aperti. E della libertà, per tutti noi, di usufruirne. Istituire il green pass, non è una limitazione di libertà ma un ampliamento, non è una forma di chiusura, ma di riapertura che altrimenti non sarebbe possibile. - continua Appendino - Arrivando alla manifestazione di piazza di ieri sera a Torino a chi parla di “dittatura”, vorrei dire questo: la scelta che rivendicate, di fatto, ritarda e rende più difficoltoso quel ritorno alla normalità che noi tutti auspichiamo avvenga il prima possibile. Vaccinatevi, dunque. Io l’ho fatto, fatelo anche voi. Solo così potremo vedere il nostro paese, le nostre città rinascere in tempi brevi. E vorrei rivolgere un appello anche a tutte le forze politiche, a tutti i candidati a sindaco alle prossime amministrative: basta ambiguità, basta ricerca del consenso. Siamo di fronte a una sfida che deve vederci uniti, fino alla vittoria".

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