Alessandria: l'ordine del giorno sull'omotransfobia divide il consiglio comunale

Alessandria: l'ordine del giorno sull'omotransfobia divide il consiglio comunale
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ALESSANDRIA - Tensioni ieri sera, martedì 10 agosto, in consiglio comunale ad Alessandria. A far discutere è stato l'ordine del giorno sul tema dell'omotransfobia proposto da M5S, Pd e Lista Rossa, con l'appoggio di Articolo Uno e Possibile, al quale la maggioranza ha risposto con un emendamento ritenuto dall'opposizione "allucinante".

«Ieri sera il consiglio comunale è riuscito a creare un ordine del giorno veramente allucinante. - spiega il portavoce del M5S di Alessandria, Michelangelo Serra, sulla sua pagina Facebook - La nostra proposta contro l'omotransfobia, sottoscritta da M5S, PD, Lista Rossa e appoggiata da Articolo Uno e Possibile, chiedeva al consiglio di promuovere azioni, nelle opportune sedi, volte a favorire l'adozione di norme che tutelino la piena libertà e parità delle persone LGBT e ad attivarsi per promuovere sul territorio la realizzazione e la diffusione dei servizi a tutela delle persone LGBT. La maggioranza ha proposto un emendamento che nega buona parte di questi principi introducendo un nuovo punto nel dispositivo che insinua, tra le altre cose, sia volontà del legislatore introdurre "Ostracismo nei confronti della libertà di idee e di pensiero" e "orientamenti sessuali obbligati"».

«Restiamo basiti per come la maggioranza ed il sindaco strizzino un occhio contemporaneamente a posizioni progressiste ed a bufale di basso livello riuscendo a creare un testo allucinante che contraddice se stesso. - conclude Serra - Mentre ci chiediamo quali siano gli "orientamenti sessuali obbligati" che vorrebbe introdurre il legislatore, ci auguriamo che in futuro tutta la maggioranza abbia il coraggio di prendere una posizione chiara e netta e non produrre testi che si auto contraddicono e che creeranno non poca ilarità a chi verrà inviato il testo dell'ordine del giorno approvato».

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