Vita sempre più dura per i No Vax: in arrivo la nuova stretta
Il governo è a lavoro in queste per raggiungere un’intesa su quali negozi si potrà entrare senza green pass.
La decisione è attesa per oggi e, anche se la curva dei contagi - che sta ormai per toccare il suo picco – sembra destinata a scendere, a palazzo Chigi si è orientati verso un’ulteriore stretta nei confronti dei No Vax. Dal 1° febbraio infatti, ad eccezione del settore sanitario, degli alimentari e dei supermercati, senza il Green Pass Base (quello che si ottiene anche con il solo tampone) non si potrà accedere in nessun altro negozio, compresi quelli di abbigliamento, anche quelli per bambini.
Resta invece libero l’accesso ai mercati rionali. Vietato l’ingresso nelle tabaccherie, a meno che non si trovino all’interno di strutture più ampie, come i centri commerciali, o siano organizzati con corner all’aperto. Esenti dall’obbligo di richiesta green pass anche i negozi di ottica e di acquisto pellet, così come i benzinai. Pure le librerie sarebbero fuori dalle restrizioni del nuovo Dpcm, ma si sta discutendo su quelle dentro i centri commerciali, dove resterebbe libero accesso ai no vax solo per fare la spesa o andare in farmacia. Senza contare, poi, che secondo l’ultimo decreto anti Covid, c’è l’obbligo di vaccino per gli over 50.
Per quanto riguarda la salute, poi, se si ha bisogno di un intervento urgente, questo sarà esente da green pass base, ma per i controlli di routine il certificato verde o il tampone servirà, eccome. Non servirà, invece, alcun pass per presentare denuncia alle forze dell’Ordine. Intanto da giovedì e fino al 31 marzo, per accedere ai servizi alla persona come barbieri, parrucchieri ed estetisti, scatta l’obbligo di green pass base. Le nostre interviste ai commercianti