Peste suina africana in Liguria, in arrivo ristori
GENOVA- Il vice presidente Piana: "Situazione stabile nelle ultime 24 ore"
Via libera in Liguria, al finanziamento della Regione per gli allevatori regolarmente iscritti all’anagrafe suina, come primo ristoro per le misure emergenziali adottate a contenimento dell’emergenza nelle zone infette. Il provvedimento, proposto dal vice presidente con delega all’allevamento Alessandro Piana, e approvato dalla giunta, autorizza una copertura di circa 130mila euro.
“Si tratta dei primi ristori stanziati, un aiuto per i danni provocati dai provvedimenti di contenimento della peste suina nelle zone infette per tutti gli allevatori in regola – ha sottolineato il presidente Giovanni Toti – accanto al monitoraggio costante stiamo cercando di contenere il più possibile il contagio per evitare che possa arrivare in altre zone e danneggiare l’export della carne suina e derivati”.
E oggi intanto, il sindaco di Tortona, Federico Chiodi, ha firmato un’ordinanza che vieta il pascolo vagante su tutto il territorio comunale.
“Il divieto – si legge nel documento - è giustificato dall’esigenza di rafforzare la sorveglianza nel settore domestico con particolare riguardo a tutte le operazioni di trasporto e di movimentazione degli animali di mangimi, prodotti e persone”