Covid: gli italiani stanno per riprendersi la propria vita, ma saranno più poveri
Verso una normalizzazione: è questo il termine più usato in quest’ultimo periodo, dove fortunatamente la curva dei contagi Covid scende (così come la pressione negli ospedali) e lascia ben sperare verso un ritorno alla propria quotidianità.
Gli italiani, abituati da tempo a convivere con una serie di restrizioni dettate dall’emergenza sanitaria, potrebbero vederle presto cadere. E allora è ancora una volta il ministro della Salute Roberto Speranza ad aggiustare il tiro e a togliere, da venerdì 11 febbraio, l’obbligo della mascherina all’aperto in tutt’Italia – a meno che non si verifichino assembramenti -, imponendone invece l’uso nei luoghi al chiuso.
Lo stesso giorno riaprono discoteche e sale da ballo, con capienze al 50% al chiuso e al 75% all'aperto. E si potranno di nuovo organizzare concerti e feste, sempre all’aperto. Il cannocchiale è puntato verso la data del 1° aprile quando lo stato di emergenza - in scadenza al 31 marzo - dovrebbe non essere più prorogata, a meno che non si verifichi una nuova risalita dei contagi.
Intanto, però, dal 15 febbraio gli over 50 nel settore pubblico e privato devono avere il Super Green Pass per accedere al luogo di lavoro, mentre si aspetta il 18 febbraio per sapere se potrà essere aumentata la capienza in stadi, cinema e teatri.
Verso una proroga, poi, l’offerta dei test gratuiti per gli studenti di scuole medie e istituti superiori in auto sorveglianza, in attesa di un’ulteriore evoluzione, che potrebbe scattare dal primo aprile, con la libertà di uscire, andare a scuola e al lavoro anche per chi è positivo ma senza sintomi, a patto di aver ricevuto la dose booster a protezione.
E ancora: dal 15 giugno scade la misura dell'obbligo di vaccino per chi ha compiuto più di 50 anni, che però dovrebbe essere prorogata; nella stessa data dovrebbe decadere l’obbligo di Green Pass base (quello che si ottiene con il solo tampone) per shopping, banche e poste. Gli esperti ricordano che siamo – di fatto – in fase endemica, cioè di convivenza con il virus: non va ovviamente abbassata la guardia ma si fa sempre più concreta la possibilità di riprendersi in mano la propria vita a partire dalla bella stagione, quando – verosimilmente - i contagi scenderanno ai minimi termini. C’è solo un piccolo neo che, con ogni probabilità, guasterà le feste agli italiani: il caro energia con tutto il paniere che ne consegue. Il virus si farà da parte – questo l’auspicio -, ma, anche se tornerà a splendere il sole, lascerà la popolazione molto indebolita dal punto di vista economico.