Torino: alberi-colonna "mangia smog" dalla Fondazione Plart

Torino: alberi-colonna "mangia smog" dalla Fondazione Plart
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TORINO - Tre “alberi-colonna”, dell’artista Marcello Cinque, che richiamano la natura e l’elemento portante della nostra cultura, la colonna, realizzati con un particolare cemento bianco antismog in grado di contrasatare l’inquinamento. Con questa installazione, in mostra a Paratissima, la Fondazione Plart inizia ad incuriosire il pubblico e si prepara ad aprire il suo nuovo spazio museale e multimediale dedicato al design, all’arte e all’innovazione, nella primavera 2020, in via Cigna, nel cuore dell’area Open Incet.

L’opera di Cinque riassume perfettamente la visione della Fondazione Plart nella sua decennale attività a Napoli: mettere insieme il passato e il futuro per contribuire a un mondo migliore attraverso la conservazione ed esposizione di opere significative (a partire dagli oltre 2000 oggetti di design che raccontano la storia della plastica), la sperimentazione e l'innovazione culturale grazie a un costante lavoro di ricerca, l’utilizzo della tecnologia come le installazioni multimediali per rendere coinvolgente la divulgazione. La Fondazione si propone come snodo interattivo in cui convergono le più diverse forme di creatività, a partire dal design italiano e internazionale.

«La Fondazione Plart crede in Torino e nella sua voglia di sperimentare l’arte in tutte le sue forme – spiega la Presidente Maria Pia Incutti -. Per questo prenderà vita un progetto forte e innovativo, un intreccio inedito tra arte, design, cultura, e tecnologia. L’opera di Marcello Cinque è una sintesi di tutto questo».

«Mi piace pensare l’opera come un satellite artificiale - racconta Marcello Cinque -, per soddisfare necessità scientifiche, che viaggia nello spazio e nel tempo, per attivare un confronto che diventa reazione creativa. Gli alberi-colonna sono un gioco visivo, in cui le nuove tecnologie dei materiali e le forme armoniche della natura si fondono, diventando potenti alleati delle città contemporanee».

Dal 30 ottobre al 3 novembre 2019 la Fondazione Plart sarà tra i protagonisti di Paratissima con uno Special Project ospitato nel cortile dell’ex Accademia Artiglieria, che quest’anno accoglierà la fiera internazionale degli artisti indipendenti.

Con quest’opera il mondo dell’arte e quello dell’industria si incontrano per un comune obiettivo: ricomporre un nuovo equilibrio sostenibile con l’ambiente. TX Active®, l’innovativo materiale “mangia smog” è stato sviluppato nel centro ricerca e innovazione di Italcementi, azienda leader nella settore dei materiali da costruzioni, per contribuire ad abbattere gli inquinanti e a migliorare la qualità dell’aria nei centri urbani.

«TX Active® rappresenta una forma attiva di lotta all'inquinamento. L'azione combinata della luce e del principio attivo TX Active neutralizza gli agenti inquinanti prodotti dall'attività umane con le attività delle fabbriche, il traffico o il riscaldamento domestico, restituendo una qualità dell'aria migliore – ha spiegato Enrico Borgarello, Direttore Innovazione di Prodotto di Italcementi-HeidelbergCement –. Rivestire con TX Active® una superfice di 1.000 mq equivale a piantare 80 alberi sempreverdi o a eliminare 30 veicoli a benzina».

La Fondazione Plart

Nata nel 2008 a Napoli da un’idea dell’imprenditrice e collezionista Maria Pia Incutti, la Fondazione Plart si dedica allo studio e alla esposizione di opere d’arte e di design in materiale polimerico, oltre ad un’importante attività di ricerca scientifica per la loro conservazione. Tutto ha inizio con una collezione di Plastiche Storiche, curata da Nunzio Vitale, riconosciuta tra le più importanti al mondo: oltre 2000 oggetti di design in plastica (con opere icone del design di Cragg, Steinbach, Branzi, Mello, Sottsass e molti altri) che raccontano l’evoluzione di questo materiale dalle origini fino ai giorni nostri, facendo rivivere l’evoluzione degli usi e costumi della nostra società.

A Torino, la Fondazione Plart vuole ampliare i temi e le attività e lancia un grande progetto dedicato alla ricerca e alla divulgazione nel mondo del Design, Arte e Cultura che vivono in un grande spazio Museale e Multimediale all’insegna dell’innovazione e della voglia di meravigliare. Plart nascerà a marzo in via Cigna 112, accanto al Museo Ettore Fico, nell’area di Open Incet - Innovation Center Torino e a pochi passi del complesso dei Docks Dora, contribuendo così in modo significativo al processo di riqualificazione del territorio e alla definizione di un nuovo polo per l’offerta culturale, la creatività e l’innovazione nella nostra città.

L’artista Marcello Cinque

Nato ad Ottaviano nel 1968, Marcello Cinque vive e lavora a Sassari dove insegna Pittura all’Accademia di Belle Arti. Il suo lavoro è il risultato delle sperimentazioni di nuovi materiali, sebbene ispirate da un’iconografia naturale. La consistenza particolare della scultura riproduce perfettamente l'impressione del fluttuare della materia e in ogni opera sconvolge il rapporto fra volume e peso. Un viaggio del segno e della forma attraverso lo spazio e il tempo che si commisura, scatena la creazione e bonifica dello spazio. Stratificazione e trasformazioni del tempo diventano per l’artista partenopeo elementi di indagine per una ricarica continua dell’opera che si evolve nei materiali e nelle forme per creare nuove proporzioni e coabitazioni, per ricomporre nuovi equilibri.

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