Oro, Barberis: "Impressioni migliori del previsto per le imprese valenzane"
VALENZA - Nuovo impulso per la competitività delle imprese del Distretto Orafo Valenzano sui mercati internazionali: export in crescita a +24% nel 2021 per la gioielleria di Valenza che ha sfiorato 1,5 miliardi di euro di esportazioni.
Ed è una brillante riuscita per il settore italiano complessivo: le elaborazioni del Centro Studi Confindustria Moda per Federorafi indicano che il commercio con l’estero del comparto orafo-gioielliero ha segnato un importante incremento rispetto all’anno precedente, e in particolare verso Stati Uniti, Svizzera ed Emirati Arabi.
Il 2022 si è invece aperto con le criticità dell’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia e dei ritardi negli approvvigionamenti, esacerbate dal conflitto in Ucraina, e che alimentano le preoccuzioni sul commercio mondiale e sui consumi del lusso.
Per quanto attiene alla Russia, in dettaglio, si rileva tuttavia che le esportazioni dirette del gioiello Made in Italy nell’area russa non sono significative (1% dell’export) ma i russi sono importanti acquirenti di gioielli quando viaggiano all’estero.
Questo è il clima registrato a “VicenzaOro”, Salone internazionale dell’oreficeria e della gioielleria svoltosi a Vicenza dal 17 al 21 marzo, che ha attratto più di mille brand espositori e 300 buyer da 50 Paesi del mondo.
Alla kermesse vicentina di primavera le imprese espositrici del Distretto Valenzano si sono nuovamente distinte per l’originalità e la raffinata eleganza delle loro collezioni, che anticipano le tendenze del mercato e che sono sinonimo di stile del Made in Italy d’eccellenza, ed hanno espresso impressioni migliori delle previsioni seppure in un contesto di incertezza: “Per quando riguarda il comparto alto di gamma della nostra gioielleria – spiega Francesco Barberis, Presidente del Gruppo Aziende Orafe Valenzane di Confindustria Alessandria a conclusione dell’evento – abbiamo avuto una affluenza di qualità ma più limitata rispetto a settembre, lo avevamo previsto, considerando il contesto internazionale fortemente penalizzato dalle tensioni internazionali del conflitto e tuttavia, nonostante questo, l’impressione degli espositori valenzani è di una riuscita contenuta ma migliore a quella delle previsioni. Si sono rilevati invece risultati più soddisfacenti per i comparti dell’oreficeria e del fashion degli altri distretti. Nei prossimi mesi – sottolinea Barberis – vedremo come svilupperà il contesto economico e internazionale e quanto inciderà sul nostro settore”.