Alessandria Calcio e me.dea insieme per sostenere le donne nell’uscita dalla violenza
1 donna su 3 è vittima di violenza.
La violenza è la 1° causa di morte per le donne tra i 15 e i 44 anni.
La violenza è il 1° ostacolo alla parità di genere.
Queste sono solo alcune affermazioni riferite alla violenza contro le donne, piaga della società italiana e motivo di grave gap sociale a livello europeo e internazionale.
Non è un caso che la tutela dei diritti delle donne compaia tra gli obiettivi di sviluppo sostenibile contenuti nell’Agenda 2030 (Sustainable Development Goals – SDGs) nel goal numero 5, impegnando i Paesi delle Nazioni Unite ad adottare serie politiche di pari opportunità.
L’Alessandria Calcio ha deciso di fare la sua parte in questa sfida, perché occuparsi di violenza di genere significa contribuire a migliorare la qualità di vita non solo delle donne, ma dell’intera società.
Insieme all’Aps me.dea, il punto di riferimento territoriale per il contrasto e la prevenzione della violenza di genere, la società promuove il progetto "Ali di libertà" intervenendo su un aspetto indispensabile per affrancarsi dalla violenza: l’autonomia abitativa delle donne che escono da situazioni di violenza, una conquista che spesso fatica a realizzarsi a causa della soggiogazione economica e sociale di cui le donne sono state vittime per anni.
Grazie alla ONLUS del difensore dei Grigi Francesco Cosenza "Un'azione per un Sorriso", 16 maglie ufficiali generosamente donate dall'Alessandria Calcio verranno messe all'asta; in questo modo si aiuterà le donne a trovare nuove strade dalle quali ricominciare.
Il ricavato dell’iniziativa sarà utilizzato per costituire il fondo “Ali di libertà” a disposizione delle donne seguite dal Centro Antiviolenza me.dea di Alessandria per sostenere le prime spese necessarie a ritrovare l’indipendenza abitativa: caparra affitto, allacciamento utenze, acquisto piccoli componenti d’arredo, ecc.
“Conosciamo me.dea da tempo e abbiamo collaborato in passato per altre iniziative; quando è nata l’opportunità di trovare un’associazione con cui collaborare e che avesse un forte radicamento sul territorio, è stato facile pensare a loro - dichiara Luca Di Masi, Presidente dell’Alessandria Calcio. Vogliamo aiutarle a raggiungere un obiettivo, quello della parità di genere, tanto scontato per una società moderna quanto in realtà ancora lontano dal target e dal nostro sentimento comune. È una base di partenza che deve portarci quotidianamente a far qualcosa per sconfiggere comportamenti vili spesso compiuti da sedicenti “uomini” e cercare di raggiungere una vera e definitiva parità di genere. In quest’ottica, il calcio femminile è, e sarà, un ottimo veicolo per accelerare il percorso intrapreso”.
“Siamo felicissime di collaborare con un’eccellenza sportiva del nostro territorio, come i Grigi – dichiara Sarah Sclauzero, presidente Aps me.dea. Ringraziamo tutta la società e Francesco Cosenza per questa iniziativa di solidarietà che oltre a consentirci la raccolta di risorse a favore delle donne, ci permette di raggiungere un target, presumibilmente di uomini, a cui talvolta fatichiamo a parlare, ma che ci occorre al nostro fianco per provare a rendere la società più paritaria”.
Come aggiudicarsi una maglia dei Grigi
Le 16 maglie ufficiali, indossate, non lavate e autografate, da 16 giocatori dell’Alessandria Calcio in occasione della gara Alessandria – Pergolettese di Domenica 18 Aprile, verranno messe all’asta. Si comincia alle ore 20 con le prime 8; le restanti 8 andranno all’asta giovedì prossimo 3 giugno.
Per accedere all’asta sarà sufficiente collegarsi al sito di eBay, nella sezione Aste Benefiche, oppure visitare il sito http://www.unazioneperunsorriso.it/, portale dell’associazione di Francesco Cosenza.
“Ali di libertà” rappresenta di fatto la prima azione del progetto “GG-Good Game” che l’Aps me.dea ha recentemente ideato, aggiudicandosi un finanziamento dalla Regione Piemonte, e a cui l’Alessandria Calcio aderisce.
Il progetto si propone di portare all’attenzione del mondo sportivo alessandrino il fenomeno della violenza di genere. Gli ambienti sportivi sono luoghi privilegiati in cui situazioni di violenza (agita, subita, assistita) possono essere osservati attraverso segnali fisici, psicologici e comportamentali. I segnali se correttamente letti diventano opportunità di elaborazione, sostegno ed emancipazione dalle relazioni violente.
“GG-Good Game” vuole sensibilizzare, informare, formare l’ambiente sportivo, farlo diventare luogo di riferimento in cui portare e/o osservare segnali fisici, psicologici e comportamentali rivelatori di situazioni di violenza, e luogo in cui i minori imparino ad essere agenti di cambiamento delle proprie modalità relazionali, sviluppandole nella direzione della nonviolenza. Al contempo il progetto vuole intervenire sui fenomeni di marginalità ed esclusione sociale, promuovendo un’attività sportiva sana e consapevole, svolta in ambiente inclusivo, attento e reattivo alle necessità di intervento, adeguatamente formato e sensibile ai suoi vertici.