17enne torturata dal fidanzatino per gelosia: lui sarà processato a ottobre

17enne torturata dal fidanzatino per gelosia: lui sarà processato a ottobre
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ALESSANDRIA - 17 torturata per due giorni dal fidanzatino di due anni più grandi di lei, che voleva farle confessare un presunto tradimento. Lui è in carcere, lei, in una comunità protetta.

Lui 19 anni, le 17, entrambi abitano ad Alessandria e sono di fascia debole, tanto da essere seguiti dal Cissaca.
Ma lui, ora in carcere a Torino, molto debole, almeno fisicamente, non lo è.
Prova ne sia che si trova sotto processo per maltrattamenti, violenza sessuale, sequestro di persona e tortura, reato quest’ultimo poco noto e conosciuto ma presente nel codice penale.
La prossima udienza è stata fissata al 24 ottobre per ascoltare una serie di testimoni.
Lui è difeso da Davide Bianchi, i genitori di lei si sono costituiti parte civile.
È una storia tanto triste quanto delicata che affonda le radici, almeno all’apparenza, nella gelosia del giovane che per due giorni l’ha torturata dopo averla segregata in una casa abbandonata per farle confessare un presunto tradimento. L’ha pestata con pugni, schiaffi, sgambetti, sottoposta a pratica umilianti e dolorose, sputi, lancio di immondizia, minacciata di morte nel momento in cui lei era uscita sul terrazzo: “Ti faccio volare di sotto” le ha detto.
Non contento l’aveva inondata d’acqua gelata mentre la poveretta continuava a negare il tradimento. Tutto era successo a capodanno del 2019. La giovanissima alessandrina, liberata il 2 gennaio era finita al pronto soccorso e lui in carcere.
Il difensore non ha scelto il processo con rito alternativo e riduzione di pena per dimostrare, dice, che la verità è diversa.

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