A Castelnuovo Scrivia approvata la mozione "Pace in Ucraina e Disarmo Nucleare"

A Castelnuovo Scrivia approvata la mozione "Pace in Ucraina e Disarmo Nucleare"
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CASTELNUOVO SCRIVIA - Il 27 luglio scorso, il Consiglio Comunale di Castelnuovo Scrivia con delibera ha approvato la mozione Pace in Ucraina e Disarmo Nucleare, presentata dall'Associazione per la pace e la nonviolenza, Città Futura, le associazioni Verso il Kurdistan e L'ulivo e il libro e l'Istituto Cooperazione e Sviluppo, su proposta della Rete Italiana Pace e Disarmo.

"Si tratta di un lungo e accurato documento nella cui premessa si condanna fermamente l'invasione dell'Ucraina da parte della Federazione Russa, si evidenziano gli effetti devastanti della guerra sulle persone e sull'ambiente, oltre alla distruzione di città e infrastrutture, la persecuzione nei confronti di quanti in quei territori si oppongono alla guerra, si mette in evidenza come la guerra abbia ricadute di ordine economico e sociale a livello internazionale,  si ribadisce che l’invio di armi sempre più pesanti non solo non accelera la fine del conflitto e l’avvio di un tavolo di pace, ma, al contrario, alimenta il concreto rischio di una catastrofe, anche nucleare." - spiegano le associazioni.

"In ultimo la premessa insiste sul fatto che l'Italia non ha ancora né firmato, né ratificato il Trattato di Abolizione delle Armi Nucleari entrato in vigore il 22 gennaio 2021. - continuano - Per questo si chiede ai rappresentanti istituzionali locali di sollecitare la Presidenza del Consiglio dei Ministri affinché il governo italiano si adoperi nei confronti dell’Unione Europea, delle Nazioni Unite e degli altri Paesi attivi nella ricerca del cessate il fuoco, per una soluzione diplomatica che preveda l’immediata cessazione di ogni attività bellica e l’avvio, sotto il coordinamento della stessa Unione e delle Nazioni Unite, di un tavolo negoziale tra Russia e Ucraina. La mozione chiede inoltre di impegnarsi affinché la Presidenza del Consiglio dei Ministri dia asilo e protezione e riconosca lo status di rifugiato politico agli obiettori di coscienza e disertori dei Paesi coinvolti. Infine occorre promuovere l’adesione dell’Italia al Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari sostenendo le iniziative per il disarmo nucleare promosse dalla società civile".

Come spiegato dalle associazioni, il Comune di Castelnuovo Scrivia è stato il primo nell'Alessandrino ad appoggiare la mozione: "Un piccolo centro che continua a coltivare, non solo la sua fertile terra, ma anche una sensibilità particolare per la pace, la convivenza, i diritti umani. - aggiungono - Qui ci siamo incontrati tante volte negli anni Novanta con Fulvia Bernardini, una delle fondatrici dell'associazione per la pace, per iniziative sulla Palestina, sul Terzo Mondo, sull'obiezione di coscienza. E anche se lei non c'è più, è senz'altro un po' merito suo se il Sindaco e sette  consiglieri hanno votato a favore della mozione e forse anche se quattro non hanno votato contro, ma hanno preferito astenersi. Chissà se la delibera di un comune consentirà ad altri, a cui è stata rivolta l'istanza, di prendere una decisione a favore del cessate il fuoco, del negoziato, del disarmo nucleare".

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