Arcelor Mittal, stop delle attività operative a Genova
GENOVA - Arcelor Mittal risponde duramente alla protesta attiva da ieri, lunedì 9 novembre, nello stabilimento di Cornigliano in seguito al licenziamento di tre operai.
"l blocco dei varchi di ingresso allo stabilimento di Cornigliano, in atto da ieri mattina per iniziativa di una organizzazione sindacale, impedisce la prosecuzione dell'attività produttiva in condizioni di economicità e sicurezza che risultano oggettivamente impossibili il trasporto e la consegna dei beni prodotti, il ricevimento dei beni necessari alla produzione e l'approvvigionamento dei beni indispensabili per garantire la sicurezza dei lavoratori e l'ambiente. - spiega l'azienda in una nota stampa - Lo stato di fatto impone la cessazione di attività operative fino al ristabilimento della situazione di legalità e di normale funzionamento".
Le rsu Fim Fiom e Uilm Arcelor Mittal di Novi Ligure hanno espresso la loro "massima solidarietà ai lavoratori coinvolti in questa surreale vicenda che avrebbe dovuto avere un altro percorso ed il mantenimento dei posti di lavoro".
"I lavoratori devono tornare ad essere messi al centro di un progetto che possa garantire loro sicurezza - si legge nella nota delle rsu novesi -, occupazione e salario e non venir colpiti quotidianamente come avviene da tempo, per ottenere questo non esiteremo a mettere in campo ogni strumento a nostra disposizione".