Liguria, Toti: "No agli assembramenti in spiaggia"

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GENOVA - Giovanni Toti, presidente della Liguria, critica fortemente le scene di assembramento che in questo fine settimana si sono viste sulle spiagge liguri.

"È inutile chiudere tutto se poi facciamo giocare i bambini sulle spiagge o affolliamo i luoghi", dichiara.

Dalle 14 di domani, lunedì 9 marzo, entrerà poi in vigore un'ordinanza in base alla quale si obbliga chi arriva dalle zone limitazioni a rimanere nelle proprie case vacanza, seguendo quindi le indicazioni come se fossero nelle proprie abitazioni di residenza.

L’ordinanza prevede che tutti coloro che arrivano dalle zone segnalate dal Decreto del Governo, cioè la Lombardia più 14 province (Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti, Vercelli, Novara, Verbano Cusio Ossola e Alessandria), hanno l’obbligo di applicare, anche se sono qui in Liguria, le stesse regole che avrebbero dovuto seguire nei loro comuni. In pratica chi in questi giorni è “fuggito” da quelle zone verso le seconde abitazioni liguri è obbligato a restare a casa, non uscire e dichiarare la propria presenza sul nostro territorio. Inoltre gli albergatori hanno il divieto di ospitare le persone che arrivano da quelle zone, a meno che non si trovino qui per ragioni di lavoro. Sono misure di buonsenso e inevitabili per cercare di limitare, per quando possibile, la diffusione del virus ed evitare immagini come quelle che abbiamo visto di spiagge, passeggiate e strade affollate come se fosse festa.

È intanto salito a 7 il numero dei morti nella regione causato dal coronavirus covid-19. I positivi sono in totale 71.

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