Asti, violenza al pronto soccorso: insultati medici ed infermieri. Vola un estintore

Ieri pomeriggio, domenica 21 luglio, medici ed infermieri del pronto soccorso di Asti sono stati aggrediti verbalmente da alcuni parenti di un ragazzino ricoverato.

Violenza al pronto soccorso di Asti

Episodio di violenza, al pronto soccorso di Asti, dove ieri pomeriggio alcuni parenti di un ragazzino ricoverato sono entrati con la forza ed hanno aggredito verbalmente medici ed infermieri, spaventando le persone in attesa e distrutto con un estintore del materiale sanitario, procurando danni ad un’ambulanza, a una parete, a una cardiolina e a un defibrillatore.

Secondo le testimonianze ed una prima ricostruzione, in tre hanno impedito agli operatori di adagiare il ragazzo sulla barella, volendolo fare loro, ma il risultato è stato di far cadere il paziente che ha battuto la testa. Il giovane è stato poi risollevato e portato, in mezzo agli insulti dei parenti, verso la sala shock dove il ragazzino è stato curato.

Tempestivo l’intervento delle Forze dell’Ordine, che hanno evitato il peggiorare della situazione, ma – ha sottolineato Claudio Lucia, presidente dell’Ordine dei Medici di Asti – “è necessario contrastare queste barbarie: la violenza fatta in un pronto soccorso è una violenza molto grave perché mette in pericolo la sicurezza di tutti e va a sommarsi ai problemi che già sussistono per gli operatori sanitari i quali, invece, hanno bisogno della massima serenità per svolgere il loro delicatissimo lavoro”. Anche il sindacato delle professioni infermieristiche Nursind ha condannato l’accaduto, ricordando che purtroppo non è la prima volta che si parla di ospedale e, nello specifico, di pronto soccorso, per eventi di questo tipo.