Sgominato traffico droga dall'Albania alla provincia di Alessandria

Sgominato traffico droga dall'Albania alla provincia di Alessandria
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CASALE MONFERRATO - Tre arresti, 11 indagati e quasi 200 i filmati di cessione di droga immortalati dagli inquirenti

I carabinieri di Casale Monferrato, in collaborazione con il nucleo investigativo e delle tre compagnie del comando provinciale di Alessandria, hanno sgominato un traffico di droga dall’Albania.

In manette sono finite tre persone; 11 gli indagati e quasi 200 gli episodi di spaccio filmati dalle forze dell’ordine.

L’operazione è scattata questa mattina, anche con il supporto logistico di un elicottero del nucleo di Volpiano che per diversi minuti ha sorvolato i cieli della provincia di Alessandria.

La banda era finita da mesi nel mirino dei carabinieri di Casale e del Monferrato dopo l’arresto, avvenuto lo scorso anno a Fubine, di un albanese, Xeka Shkelqim di 58 anni, trovato in possesso di 80 grammi di cocaina. Le indagini avevano portato alla scoperta di un sodalizio formato da un gruppo di origine kosovara che spacciava sostanze stupefacenti, soprattutto cocaina.

Una ramificazione che partita dall’Albania, allungava le sue radici fino a Felizzano, Casale e nel capoluogo alessandrino dove si era formato un vero e proprio gruppo di pusher. 

L’operazione, denominata < Kos>  e coordinata dalla procura di Vercelli per competenza territoriale, ha permesso di portare all’arresto tre Kosovari : Orhan  e Ersan Toplica di 22 e 26 anni  e Mariano Casim di 31, tutti residenti a Felizzano. Sono 11 invece gli indagati. Di questi, 3 sono di origine serbo kosovara, residenti a Fubine,  quattro  albanesi e 2 marocchini, tutti abitanti ad Alessandria.

Indagati poi, anche due italiani uno residente a Felizzano e l’altro in Alessandria.

Circa 200 gli episodi di spaccio di cocaina: i consumatori erano di diverso ceto sociale: imprenditori, operai , artigiani, impiegati e persino alcune operatrici socio-sanitarie di una struttura assistenziale per anziani. Questi ultimi sono stati segnalati alla prefettura di Alessandria

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