Carcere di Torino, Osapp: "Carcere fuori controllo e nel completo caos"

Carcere di Torino, Osapp: "Carcere fuori controllo e nel completo caos"
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TORINO - Nella tarda serata di ieri, venerdì 15 marzo, una intera sezione detentiva occupata da circa 40 detenuti del padiglione B si è rifiutata categoricamente di rientrare nelle proprie celle.

"Il personale di Polizia penitenziaria libero dal servizio è stato richiamato in forze in istituto per fronteggiare una situazione davvero allucinante mai registrata prima d’ora a Torino. -spiegano dall'Osapp - Sembrerebbe che i detenuti fossero alticci avendo questi ultimi consumato verosimilmente grappa artigianale prodotta all’interno in modo occulto".

"Sempre nella stessa giornata di ieri, al padiglione E, sarebbero stati rinvenuti telefonini e della sostanza stupefacente. - continuano - L’istituto è diventato un vero e proprio inferno dove i detenuti spadroneggiano; il personale è completamente allo sbando, abbandonato a se stesso e non supportato da nessuno. Turni di lavoro disumani, carichi di lavoro esorbitanti e gravissima carenza di organico sono il quadro di una situazione che definire allucinante è riduttivo".

Il segretario generale dell’Osapp (organizzazione sindacale autonoma polizia ) dott. Leo Beneduci dichiara che "il carcere di Torino è al completo sbando ma sembra che questa situazione non interessi a nessuno" che "l'amministrazione è completamente assente, anche i protocolli operativi si sono dimostrati un vero e proprio fallimento".

Insiste il leader dell’Osapp affinché la Presidente del consiglio Giorgia Meloni dichiari senza ulteriore ritardo lo stato di emergenza nazionale delle carceri considerata la grave e drammatica situazione vigente.
Prima o poi qualcuno ci ascolterà, il sistema penitenziario italiano da tempo è ridotto al completo sfascio.

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