Carcere Torino, ancora un'aggressione da parte di un detenuto nei confronti di un agente

Carcere Torino, ancora un'aggressione da parte di un detenuto nei confronti di un agente
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TORINO- "Il Padiglione B è diventato una vera e propria “giungla”, dove il caos regna sovrano."

Ancora un'aggressione nel padiglione B del carcere di Torino, diventato ormai protagonista di violenze da parte dei detenuti.

Nell'ultimo episodio, un ragazzo di 20 anni ha cercato di accedere al cortile Passeggi riservato solo a coloro che frequentano corsi scolastici: quando l'agente glielo ha vietato, il giovane ha cercato di ribaltare la scrivania del poliziotto e poi gli ha sferrato un pugno allo stomaco, prima di essere bloccato.

"Il Personale è profondamente inasprito perché abbandonato a se stesso; ormai da tempo la situazione è insostenibile a Torino, come nella maggior parte delle carceri piemontesi. - si legge in un comunicato di OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) - Chi dovrebbe intervenire e tutelare continua a tacere e a restare inerme. Mai visto un silenzio così assordante da parte di tutti i vertici e a tutti i livelli dell’Amministrazione Penitenziaria. Urgono interventi immediati per placare questa ondata di violenza che giorno dopo giorno si propaga sempre di più! Il Personale di Polizia Penitenziaria è stanco e sfiduciato: oltre ai turni massacranti, riposi non goduti e ferie negate, bisogna far fronte anche alla costante e crescente violenza che mette a repentaglio gli Agenti penitenziari. Questi si trovano giornalmente a dover affrontare soggetti che cercano di imporre le loro pretese e cercano solamente lo scontro, consci e consapevoli dell’inerzia penitenziaria.

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