Carceri, Osapp: "Mancano fondi per straordinari e missioni al personale"
Il sindacato denuncia la spesa di più di 120mila euro per rinnovare gli arredi di quattro uffici di altrettanti vertici centrali del Dap
La nota del segretario generale dell'Osapp, Leo Beneduci, in merito alla mancanza di fondi per straordinari e missioni al personale.
Le parole dell'Osapp
"Al Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria - il Dap sono stati spesi di recente più di 120mila euro per rinnovare gli arredi di quattro uffici di altrettanti vertici centrali della stessa amministrazione, ovvero di oltre 40mila per uno solo di questi (pari allo stipendio annuo di 2 agenti) e con sconvolgente e inaccettabile contrasto con quanto sta accadendo negli istituti penitenziari sul territorio nazionale dove la penuria di risorse e di mezzi è la regola da oltre un anno", è quanto si legge in una nota a firma di Leo Beneduci, segretario generale dell'OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria)
"Da tempo, infatti, - prosegue il sindacalista - lo stesso Dap in ordine all'utilizzo di fondi e di risorse pubbliche sembra sfuggire a qualsiasi forma di controllo preventivo e/o successivo e ciò ha riguardato oltre un milione di euro utilizzato per le missioni forfettarie verso singoli istituti di pena quale quello di Biella, ovvero il distoglimento di personale da carceri di maggiore rilevanza e rischio per destinarlo ad incarichi di ufficio e non a diretto contatto con popolazione detenuta, mentre nella maggior parte delle sedi agli addetti di Polizia Penitenziaria a fine 2024 non sono stati pagati né le prestazioni straordinarie né i servizi di missioni prestati obbligatoriamente e nelle stesse sedi è la regola permanere in locali malridotti e malsani in cui gli unici arredi disponibili sono sgabelli e armadietti dismessi dai detenuti".
"Ci auguriamo - prosegue il leader dell'OSAPP - che i 120mila euro per gli arredi di 4 uffici del Dap e che, per quanto ci risulta non resteranno un episodio isolato, risultino spesi in conformità alle regole vigenti per legittimità ed indispensabilità dell'impegno economico, ma il problema non riguarda solo la regolarità della gestione, in quanto a nostro avviso rappresenta una mortificazione della dignità professionale di migliaia di operatori di polizia che garantiscono quotidianamente la sicurezza negli istituti penitenziari".
Beneduci conclude ritenendo indispensabile l'intervento di un Commissario straordinario che per l'attuale amministrazione penitenziaria centrale verifichi l'appropriatezza delle spese e ristabilisca criteri di equità nella distribuzione delle risorse, non potendo ritenersi accettabile che in un'amministrazione dello Stato si creino simili disparità tra vertici e personale in prima linea in quanto a rischi, disagi e sovraccarichi di lavoro ben oltre i limiti.