Carrega Ligure: rischio nuova frana, va messo in sicurezza il versante
CARREGA LIGURE - Se cinquemila metri cubi di roccia si sono già riversati in strada, altrettanti vanno spostati in sicurezza prima di poter avviare i primi lavori di riapertura della carreggiata. Questo, in sintesi, l’esito del sopralluogo avvenuto ieri a Carrega Ligure con i tecnici della Regione Piemonte e della Protezione Civile, nell’area interessata dalla grossa frana che ha bloccato domenica sera la provinciale 147 che collega il piccolo comune alessandrino con Cabella Ligure all’altezza del chilometro 7+800.
Previsione di investimenti e tempistiche sono ancora premature, ma è evidente che gli interventi non saranno di poco conto. All’incontro ha preso parte anche Enrico Bussalino, presidente della Provincia di Alessandria.
“Passando da una mulattiera situata un centinaio di metri al di sopra dell’asfalto, i tecnici hanno individuato crepe abbastanza profonde - spiega il sindaco Luca Silvestri -. È un fronte franoso abbastanza grosso e c’è ancora tanto materiale roccioso che va fatto scendere in modo controllato. La Regione ci ha detto che la priorità è aprire una pista provvisoria per consentire nuovamente il transito il prima possibile. Prima però va messa in sicurezza la zona superiore ancora pericolante. Non è un’operazione che si può fare in pochi giorni. Spero possa accadere in un mese, ma è solamente un auspicio”.
Dal versante piemontese sono al momento raggiungibili solamente le frazioni di Agneto, Berga, Campassi, Cartasegna e Vegni. Per arrivare a Fontanachiusa, Magioncalda, Connio, Capanne di Carrega e nel centro del paese bisogna invece passare dalla Liguria risalendo da Busalla.