Casale, ex Piemontese: al lavoro per la destinazione del dopo bonifica

Casale, ex Piemontese: al lavoro per la destinazione del dopo bonifica
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CASALE MONFERRATO - A pochi giorni dall’avvio dei lavori di bonifica, l’Amministrazione comunale sta vagliando le varie opzioni per l’ex Piemontese al Ronzone: «Certamente sarà un’area a disposizione della città – ha spiegato il sindaco Federico Riboldi -, dove tutti potranno usufruire di servizi e spazi all’aperto a due passi dal centro e raggiungibile con la bella pista ciclabile che arriva al Parco Eternot».

Queste le premesse per il futuro dell’ampia zona che, grazie al via libera del Ministero dell’Ambiente giunto nel febbraio 2020, è interessata dalla bonifica e messa in sicurezza. Lavori che prevedono la pulizia dell’area, la rimozione di rifiuti urbani e macerie abbandonati a terra, l’avvio in discarica del terreno contenente ancora tracce di amianto, l’isolamento superficiale del terreno (come già avvenuto per l’ex area Eternit) e la recinzione dell’intera area.

«Un lavoro che avrà un costo di circa 3 milioni e mezzo di euro – ha spiegato l’assessore all’Ambiente, Maria Teresa Lombardie che porterà a compimento un’altra importante bonifica dell’ampia area che fu dell’Eternit. Casale Monferrato si è distinta a livello mondiale per la qualità e l’efficacia nelle bonifiche e saranno effettuati i lavori nell’ex Piemontese grazie a questa consolidata esperienza, nel pieno rispetto degli stretti controlli e protocolli di Arpa e Asl».

Un intervento che rientra nel più ampio progetto del Sin (Sito d’Interesse Nazionale) di Casale Monferrato, comprendente ben 48 Comuni le cui bonifiche dall’amianto hanno visto negli anni stanziamenti statali per circa 120 milioni di euro.

Fondi che hanno permesso di fare della città e del territorio la zona più bonificata d’Italia e che punta già nei prossimi anni a diventare Amianto free, con i luoghi simbolo dell’Eternit trasformati in servizi e spazi per bambini e famiglie, come il Parco Eternot, la Scuola VerdeBlu o gli alloggi di edilizia sociale.

Con l’ex Piemontese, quindi, si proseguirà in questa direzione: «Come Amministrazione comunale – ha sottolineato l’assessore allo Sport Luca Novelli l’intenzione è di realizzare un’area sportiva multidisciplinare, affinché l’intera area diventi a servizio della cittadinanza. Abbiamo per questo dato mandato agli Uffici per studiare le opzioni e le possibilità di realizzare un progetto che possa eventualmente coinvolgere degli imprenditori: ci auguriamo, infatti, che lo sviluppo e la crescita della città sia un valore su cui voglia investire non solo il pubblico, ma anche il privato».

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