Casale Monferrato: tira un barattolo in faccia a una donna e aggredisce la Polizia, indagato
La Polizia di Stato di Casale Monferrato ha indagato, in stato di libertà, un cittadino italiano di 61 anni, poiché ritenuto responsabile dei reati di lesioni e minacce gravi ai danni di L.S., cittadina casalese di anni 56, nonché di minacce, oltraggio e resistenza a publico ufficiale nei confronti degli operatori intervenuti e di porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere.
I fatti risalgono a domenica 10 maggio, quando, alle 12.30 circa, personale in servizio di Volante del Commissariato di P.S. interveniva in un immobile del centro storico per una richiesta di soccorso da parte di L.S..
I poliziotti accertavano che la donna presentava un’evidente ecchimosi sulla gota e la medesima riferiva che a procurargliela era stato poco prima P.P.F., con il quale aveva avuto una discussione perché lui pretendeva di restituirle alcune derrate alimentari donate dalla donna alcuni giorni prima.
Nello specifico l’uomo dal suo terrazzo insisteva per consegnarle un barattolo di frutta e, dopo aver ricevuto ripetuti dinieghi, si spazientiva e glielo lanciava colpendola al volto.
Dopo tale azione dava in escandescenza e la minacciava ripetutamente asserendo fra l’altro di avere armi all’interno della sua abitazione e di stare attenta perché le avrebbe utilizzate contro di lei.
La donna acconsentiva ad essere soccorsa dal personale sanitario così i poliziotti richiedevano l’intervento del servizio di emergenza 118. Nell’attesa dell’arrivo dell’ambulanza, sopraggiungeva l’uomo, il quale, contattato dagli agenti per conoscere la propria versione dei fatti, si poneva con atteggiamento aggressivo, minacciandoli ed ingiuriandoli ripetutamente, anche alla presenza di militari dell’Arma Carabinieri, intervenuti sul posto per fornire ausilio alla vittima dell’aggressione.
La persona persisteva nella sua condotta violenta, spingendo e tentando più volte di aggredire i poliziotti che si trovavano costretti ad immobilizzarlo e, alla luce delle dichiarazioni rese dalla richiedente, procedevano, altresì, ad una perquisizione personale e domiciliare, alla ricerca delle armi di cui paventava il possesso, conclusesi con esito positivo, in quanto l’uomo veniva trovato in possesso di un coltello a serramanico lungo più di 15 cm, sottoposto a sequestro. Riguardo i comportamenti di reato suddetti, l’uomo veniva indagato in stato di libertà