Il caso

Caso Testore: attesa la sentenza per il processo d'appello a Cavagnolo

Il nuovo passaggio davanti ai giudici è l'effetto dell'annullamento 'con rinvio' di una sentenza precedente ordinato dalla Cassazione lo scorso maggio

Caso Testore: attesa la sentenza per il processo d'appello a Cavagnolo
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E’ attesa a breve – a Palazzo di Giustizia a Torino - la sentenza del processo d’appello bis per la morte di Giulio Testore, dipendente Eternit nello stabilimento di Cavagnolo, mancato nel 2008 a causa dell’asbestosi per l’esposizione all’amianto.

Caso Testore

Nel 2018, in primo grado, Schmidheiny era stato condannato a 4 anni di reclusione per omicidio colposo. La pena era stata quindi ridotta a 1 anno e 8 mesi di reclusione, con la concessione del beneficio della sospensione condizionale. La Corte aveva anche escluso il diritto al risarcimento per i congiunti dell’operaio perché firmatari di una transazione a chiusura di un altro processo penale contro altri dirigenti Eternit.

Gli eredi Testore avevano presentato quindi ricorso in Cassazione, che – lo scorso maggio – aveva annullato la condanna in appello a 1 anno e 8 mesi per Stephan Ernest Schmidheiny in uno dei processi scaturiti dall'inchiesta Eternit bis della Procura di Torino, rinviando gli atti alla Corte d'appello del capoluogo piemontese.

Il nuovo passaggio davanti ai giudici è l'effetto dell'annullamento 'con rinvio' di una sentenza precedente ordinato appunto dalla Cassazione lo scorso maggio: si andrà a definire o meno la responsabilità del cosiddetto “periodo svizzero” della gestione Eternit correlata all’asbestosi contratta da Giulio Testore.

La sentenza

La condanna del processo d’appello bis per la morte di Giulio Testore, dipendente Eternit nello stabilimento di Cavagnolo, è di 1 anno e 8 mesi confermati più provvisionali per Stephan Ernest Schmidheiny.

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