Il caso

Chiusa la procedura VIA per il progetto di un maxi allevamento di galline a Casei Gerola

Il progetto è stato bocciato dalla Provincia di Pavia, ma il caso non è chiuso perché potrebbe ancora essere modificato in consiglio comunale il vincolo urbanistico

Chiusa la procedura VIA per il progetto di un maxi allevamento di galline a Casei Gerola
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L’Amministrazione provinciale di Pavia ha chiuso la procedura di “valutazione d’impatto ambientale” relativa alla realizzazione di un maxi allevamento di galline ovaiole nel comune di Casei Gerola, alle porte del Piemonte

Il "no" al maxi allevamento di galline a Casei Gerola

La Provincia di Pavia ha posto il secondo diniego al progetto presentato dalla società Avigest, che chiedeva di poter realizzare un maxi allevamento di 210.000 galline ovaiole a Casei Gerola, in territorio pavese ma a poche centinaia di metri dal Piemonte, per l’esattezza dal Comune di Molino dei Torti. Proprio da questo piccolo centro era partita la protesta insieme al comune di Alzano Scrivia e Castelnuovo Scrivia, sostenuta da decine di associazioni animaliste ed ambientaliste.

Era stato costituito un Comitato per la salute della Bassa Valle Scrivia che – come spiegato nelle varie osservazioni presentate nelle sedi istituzionali – motivava come, dal punto di vista igienico ma anche economico, quest’operazione poteva nuocere unicamente agli abitanti di Molino dei Torti, Alzano Scrivia e Castelnuovo, oltre che alle galline che – come documentato da Ivana Giganti, presidente del Comitato per la Salute della Bassa Valle Scrivia – negli allevamenti intensivi sono sottoposte a condizioni mostruose.

La comunicazione relativa alla chiusura del procedimento da parte dell’Amministrazione provinciale dopo i 10 giorni di tempo dati alla ditta per fare osservazioni (e l’Avigest non ne ha presentate), coincide quindi con l’archiviazione del discusso progetto.

La Bassa Valle Scrivia esulta per l’esito della procedura di VIA (Valutazione d’Impatto Ambientale), ma non bisogna cantar vittoria troppo presto, perché il Comune di Casei Gerola potrebbe modificare in consiglio comunale il vincolo urbanistico che ora blocca l’avvio di questo iter. La questione potrebbe anche essere ripresa più avanti, perché appunto l’amministrazione comunale di Casei ha sì posto ad oggi criteri più rigidi per la VAS, la Valutazione ambientale strategica, ma il caso potrebbe riaprirsi se venissero approvate variazioni al piano regolatore, con l’eventuale presentazione di un nuovo progetto e l’altrettanto certa mobilitazione di amministratori e associazioni di cittadini.

Il servizio di Alessandra Dellacà nel nostro Tg delle 19.30

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