Clinica Villa Igea: possibile stop dell'attività ad agosto e dicembre
I sindacati preoccupati per l'imminente futuro dell'attività lavorativa delle Clinica Villa Igea di Acqui Terme
Nell'ultimo incontro, l'azienda ha comunicato che la Regione Piemonte non vuole riconoscere il saldo delle prestazioni extra budget relativi al 2022-2023.
Futuro incerto per l'attività della Clinica Villa Igea
Cresce la preoccupazione per l'imminente futuro dell'attività lavorativa delle Clinica Villa Igea di Acqui Terme. Martedì 18 giugno si è tenuto un nuovo incontro tra i sindacati Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl con il Gruppo Habilita, nel corso del quale l'azienda ha comunicato che "la Regione Piemonte non vuole riconoscere il saldo delle prestazioni extra budget relativi al 2022-2023 con importi che superano i 10 milioni di euro".
Come spiegato dalle parti sociali, "questa situazione impone al gruppo di impostare una nuova fase di riequilibrio e riorganizzazione delle attività per il 2024, prevedendo una sospensione delle attività nel mese di agosto e dicembre, che potrebbe avere ripercussioni sulle retribuzioni dei dipendenti e per l’anno 2025 tarare la propria produzione sulla base del budget assegnato".
Nonostante i sindacati abbiano portato al tavolo "proposte concrete per tutelare e garantire lo stato occupazionale e le retribuzioni dei dipendenti", l'azienda ha rimandato il confronto dopo il mese di agosto, quando si pensa ci possano essere a disposizione dati più certi.
"Siamo preoccupati per il sistema sanitario del Piemonte, che nonostante gli annunci elettorali non riesce a proporre un piano strutturale di collaborazione tra pubblico e privato in grado di risolvere anche l’annoso problema dell’abbattimento delle liste d’attesa. - commentano i sindacati - Ci riserviamo di intraprendere tutte le azioni necessarie per la massima tutela possibile delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti, riportando la situazione e le preoccupazioni del personale alle Segreterie Regionali affinché chiedano un confronto con la Regione per sbloccare la situazione in essere e per potenziare i servizi a tutte i cittadini e dare stabilità ai lavoratori, ricordando inoltre che tale vertenza andrà di pari passo con lo sciopero già proclamato per la giornata del 23 settembre, di tutto il personale coinvolto nei contratti in capo alle Associazioni AIOP e ARIS sia del comparto Sanità Privata che RSA a causa del mancato rinnovo dei Contratti Nazionali".