Palazzo Rosso

Comune di Alessandria: autorizzate cinque nuove assunzioni, in arrivo educatrici per gli asili nido

Le tre assunzioni a tempo determinato consentiranno di integrare il numero di educatrici presso gli asili nido

Comune di Alessandria: autorizzate cinque nuove assunzioni, in arrivo educatrici per gli asili nido
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La Commissione per la stabilità finanziaria degli Enti locali (COSFEL) ha autorizzato il Comune di Alessandria a procedere all’assunzione di 5 nuovi dipendenti.

Autorizzate cinque nuove assunzioni

I nuovi dipendenti, di cui 2 a tempo indeterminato e 3 a tempo determinato, sono necessari per il funzionamento della struttura. Nello specifico, l’assunzione a tempo determinato consentirà di integrare il numero di educatrici presso gli asili nido, permettendo alle strutture di raggiungere il massimo della capienza e garantendo così un servizio molto richiesto ed apprezzato dalla comunità. Le due a tempo indeterminato, invece, andranno a sostituire due dipendenti migrati verso altre amministrazioni.

Il dato relativo ai dipendenti in servizio negli ultimi anni (i dati si riferiscono al 31/12 di ciascun anno e sono suddivisi tra personale a tempo indeterminato e a tempo determinato, compresi i dirigenti) evidenzia il trend in continua discesa del personale dipendente:

La spesa di personale è altresì tenuta sotto controllo, per rispettare le norme vigenti, che per il Comune di Alessandria sono ancora più stringenti a seguito della stipula dell’accordo con il Governo finalizzato all’efficientamento della macchina comunale.

Questa settimana, inoltre, al Comune di Alessandria si è tenuto un City Lab dal titolo ‘Il rilancio dell’attrattività del lavoro in Comune: i nuovi strumenti per il reclutamento del personale’, un laboratorio indirizzato a Segretari e direttori generali, amministratori, dirigenti, responsabili e funzionari dell’area risorse umane. "Dopo anni di contrazione, il Comune di Alessandria ha necessità di garantire un adeguato turn over al personale. - spiegano da Palazzo Rosso - Occorre pertanto prevedere una serie di meccanismi di reclutamento che consentano di portare all’interno dell’Ente le migliori professionalità possibili. Anche se il lavoro pubblico negli ultimi anni sembra aver perso la propria capacità di essere attrattivo nei confronti delle nuove generazioni, per svariate ragioni il lavoro presso gli enti locali mantiene una sua valenza, anche data dal fatto che la vicinanza con il territorio permette di vedere concretamente l'impatto del proprio lavoro, aumentando la soddisfazione personale".

Nel corso della giornata è stato affrontato il tema relativo agli strumenti a disposizione del Comune per essere più attrattivo, per riuscire a selezionare le migliori candidature e per garantire anche una crescita professionale nel corso della carriera lavorativa. Elemento importante dei nuovi concorsi dovrà anche essere la valutazione, oltre alle competenze tecniche, anche delle cosiddette soft skills, come leadership, capacità di problem-solving e lavoro in team, che sono cruciali nel contesto del lavoro pubblico.

I City Lab sono organizzati da ANCI nell’ambito del progetto Mediaree, su tutto il territorio italiano, con il fine di formare ed aggiornare i funzionari pubblici su varie tematiche, tra cui la gestione delle risorse umane, anche in un’ottica coordinamento inter-istituzionale e di area vasta.

“Quella che diamo oggi è senza dubbio una buona notizia perché l’aumento dell’organico in comparti strategici è essenziale per il buon funzionamento dei servizi. Così come importante è stato il City Lab promosso dal Comune sulle carriere nella pubblica amministrazione - afferma l’assessora al Personale della Città di Alessandria Roberta Cazzulo -. Se la PA sarà in grado di offrire un modello completamente diverso dallo stereotipato “posto fisso”, un modello disancorato da rigidi inquadramenti e carriere bloccate, che preveda stipendi adeguati, flessibilità e smart working e avanzamenti di carriera basati sul merito, allora potrà davvero sfruttare la straordinaria opportunità del ricambio generazionale in atto. Il capitale umano non può essere solo una questione quantitativa ma anche qualitativa”.

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