Concluso lo stato di emergenza: stop a mascherine all’aperto e green pass
Terminato lo stato di emergenza per il covid, il primo aprile rappresenta l’inizio di una nuova fase, quella della convivenza con il virus.
Di conseguenza, sono stati sciolti il Comitato scientifico e l’organizzazione del Commissario straordinario Figliuolo, sostituiti da un’unità operativa che rimarrà attiva fino al 31 dicembre. Questa, avrà l’obiettivo specifico di completare la campagna vaccinale e adottare misure preventive contro la pandemia.
Eliminati, poi, il sistema a colori per le regioni e l’obbligo di green pass base, che rimane esclusivamente per la ristorazione al chiuso, sia al banco che al tavolo e per le strutture come gli stadi, dove però la capienza torna al 100%. Stesso discorso quindi per i mezzi di trasporto locale, per cui rimarrà invece l’obbligo di indossare la mascherina fino al 30 aprile.
Ancora, niente più quarantena per chi, vaccinato e non, entra in contatto con un positivo, che dovrà “autosorvegliarsi” per 10 giorni e utilizzare esclusivamente la Ffp2, ma potrà sia uscire che recarsi sul posto di lavoro.
Capitolo scuola: i professori non vaccinati possono tornare a scuola anche se non per insegnare, autorizzate nuovamente le gite e la DAD riguarderà esclusivamente i positivi. Nel caso in cui una classe dovesse superare i 4 contagi, si potrà continuare a far lezione in presenza ma tutti dovranno indossare la Ffp2 per 10 giorni.
Situazione invariata in merito alla gestione della quarantena: i vaccinati con dose booster e coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale o sono guariti da meno di 120 giorni dovranno restare in isolamento per 7 giorni, al termine del quale ripetere il tampone. Per i non vaccinati e per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale o sono guariti da oltre 120 giorni, invece, il tempo di isolamento sale a 10 giorni.
La seconda tappa di questa nuova fase avrà inizio il primo maggio, quando l’obbligo del green pass svanirà quasi completamente (unica eccezione: le visite a pazienti di rsa e ospedali) e le mascherine non saranno più obbligatorie nemmeno su mezzi di trasporto locale e luoghi al chiuso.
Il 15 giugno, invece, segnerà la decadenza dell’obbligo vaccinale per tutti (anche polizia, militari e personale scolastico) esclusi personale sanitario e rsa, per cui l’obbligo rimarrà fino al 31 dicembre 2022. Con il 30 giugno, inoltre, si potrà tornare a lavorare in ufficio e in presenza anche nel settore privato.
Fino al 31 dicembre infine, come anticipato, sarà obbligatorio avere il green pass rafforzato per la visita di pazienti negli ospedali e nelle rsa.