Console con videogiochi pirata: Guardia di Finanza sequestra oltre mille "Pandora Box"
Oltre 1.000 console di gioco, sulle quali erano illecitamente installati oltre 3 milioni di software riconducibili alle principali software house mondiali quali, ad esempio, la Nintendo, la SNK, la Taito e la Capcom, nonché alla denuncia a piede libero di 8 soggetti, per la violazione alla normativa sul diritto d’autore.
Sono questi i risultati dell'operazione "Il vaso di Pandora" avviata grazie alla Guardia di Finanza di Novi Ligure che, concentratasi su una console di gioco denominata "Pandora box" messa in vendita su tutto il territorio nazionale da un noto canale di vendita on-line, ha iniziato ad effettuare degli accertamenti tecnici scoprendo così che, tra i migliaia di videogiochi memorizzati al suo interno, alcuni erano riconducibili a noti personaggi, quali ad esempio Super Mario, tutelati da copyright.
La Procura della Repubblica di Alessandria ha quindi emesso prontamente un decreto di perquisizione e sequestro da eseguire presso i centri logistici dove erano stoccate le "Pandora box" ed altre console, sulle quali erano installati i software che violavano i diritti d’autore. Le perquisizioni sono state poi estese anche fuori regione, portando al sequestro di 1000 console e ad 8 denunce.
L’operazione della Compagnia di Novi Ligure ha inferto un duro colpo alle attività criminali che, oltre a infrangere le normative vigenti in materia di diritti d’autore, di fatto “inquinavano” il mercato dei videogiochi in quanto proponevano articoli a prezzi molto vantaggiosi, nell’ordine di un prezzo massimo di circa 200 euro per l’acquisto di una console contenente oltre 6.000 giochi, a fronte del prezzo di mercato di alcune decine di euro per l’acquisto di ogni singolo titolo, omettendo così il pagamento delle licenze d’uso e commercializzazione ai detentori dei copyright.