La Corte dei Conti bacchetta il Comune di Alessandria

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Ieri pomeriggio, lunedì 11 ottobre, la Corte dei Conti del Piemonte ha inviato una lunga nota al Comune di Alessandria che contiene una serie di rilevazioni, bocciature e prescrizioni al sistema di spesa e riscossione ed ai conti pubblici riferendosi a quanto previsto dal Piano di Riequilibrio presentato a suo tempo dal Comune. Le raccomandazioni:

“L’Amministrazione comunale, visto l’obiettivo - espressamente dichiarato nel Piano di riequilibrio - di azzerare il ricorso all’anticipazione di cassa, a far data dall’esercizio 2022, ad attuare tutte le misure utili e necessarie in funzione del conseguimento sollecito del richiamato atteso risultato; - ad assumere ogni iniziativa utile a potenziare la capacità di riscossione delle entrate per le quali, allo stato, si rilevano percentuali limitate ed in tendenziale peggioramento; - a monitorare con attenzione l’andamento dei residui attivi la cui gestione deve essere improntata al rispetto dei richiamati principi contabili; - l’Amministrazione comunale, con riferimento alla situazione complessiva degli Organismi partecipati, così come risultante dagli accertamenti istruttori, ed indipendentemente dalla consistenza della propria partecipazione, a provvedere ad un effettivo monitoraggio sull’andamento degli organismi stessi, al fine di prevenire fenomeni patologici e conseguenti ricadute negative sul bilancio dell’Ente; - l’ente, preso, altresì, atto della circostanza documentale per cui il Fondo perdite società partecipate risulta, allo stato, a zero, a procedere a congrui accantonamenti su detto titolo; - a monitorare con attenzione la salvaguardia degli equilibri di bilancio al fine di assicurare una condizione di equilibrio strutturale, ovvero duratura nel tempo”.

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