Costituito ad Alessandria l'Osservatorio Comunale sulla qualità dell'ambiente
Per monitorare le ricadute ambientali connesse alle numerose attività industriali presenti sul territorio
Ieri il consiglio comunale ha approvato l’istituzione dell’”Osservatorio Comunale sulla Qualità dell’Ambiente”.
Osservatorio sulla qualità dell'ambiente
Nel nuovo Osservatorio - pensato per monitorare le ricadute ambientali connesse alle numerose attività industriali presenti sul territorio e strumento essenziale per garantire la salute dei cittadini - siederanno il sindaco di Alessandria Giorgio Abonante, con la funzione di presidente, l’assessore all’Ambiente Giorgio Laguzzi, il presidente della commissione consiliare Sicurezza e Ambiente Adriano Di Saverio, nonché un Consigliere di maggioranza e uno di minoranza che saranno a breve nominati; ma anche l’Arpa, l’ASL AL, la Provincia di Alessandria con la Direzione Ambiente, un rappresentante di AMAG Reti Idriche, un rappresentante della Consulta comunale per l’Ambiente e uno di quella per la Mobilità Sostenibile.
“Da oggi il Comune di Alessandria dispone di uno strumento concreto per il monitoraggio della qualità dell’ambiente e della salute dei cittadini: l’Osservatorio ambientale è un passo fondamentale per la nostra Amministrazione Comunale raggiunto grazie ad un intenso lavoro svolto dalla Commissione Consiliare Ambiente presieduta dal Consigliere Adriano Di Saverio - dichiara l’assessore Giorgio Laguzzi -. Di fondamentale importanza sarà la sinergia che sosterrà la collaborazione di tutte le istituzioni e gli attori che saranno coinvolti direttamente con i loro rappresentanti nello sviluppo delle attività dell’Osservatorio”.
“La costituzione dell’Osservatorio Ambientale si ricollega all’atto di indirizzo approvato dal Consiglio Comunale nel maggio 2023, che proponeva la costituzione dell’Osservatorio ambientale della Fraschetta - aggiunge il presidente della Commissione Consiliare Sicurezza e Ambiente Adriano Di Saverio -. Questo nuovo Osservatorio è un’estensione in positivo perché il monitoraggio riguarda l’intera città e non soltanto una parte del territorio; il controllo avverrà non soltanto sugli inquinanti Pfas, ma su ogni fattore ambientale che possa avere un risvolto anche sulla salute: qualità dell’aria e delle acque di falda superficiali e profonde, mobilità sostenibile, polveri sottili. Questo strumento sarà utile sia per la corretta informazione, sia per veicolare in modo adeguato la diffusione delle notizie di carattere ambientale coinvolgendo così in modo virtuoso la popolazione e tutelando le categorie più fragili”.