Covid: in Piemonte 34 mila dosi, serve esercito. Genova chiude visite in 4 ospedali
In Piemonte su 4 milioni di abitanti, che hanno più di 12 anni, l'83% ha completato il ciclo vaccinale. Inoltre la campagna per la terza dose va meglio del previsto. Il Presidente della regione, Alberto Cirio, vorrebbe addirittura accelerare e per farlo chiede al Generale Figliuolo l’aiuto dell’esercito.
Allo stesso tempo risalgono i contagi un po’ ovunque in Italia compresi Piemonte e Liguria. Per fortuna non in maniera così grave da intasare i reparti di terapia intensiva. Il presidente Cirio, e l'assessore alla Sanità, Luigi Icardi, hanno dichiarato: "Questi numeri continuano a confermare il valore della nostra campagna vaccinale, che pur in una situazione di incremento nazionale dei contagi consente al Piemonte di restare in zona bianca e di contenere le conseguenze del virus. Il massimo sforzo ora è continuare a correre per alzare la copertura dei richiami. I dati della Fondazione Gimbe ci confermano con la Toscana in testa alle regioni per le terze dosi già somministrate e abbiamo già raggiunto 35 mila vaccini in un giorno, superando la media di 29 mila somministrazioni richieste dal generale Figliuolo. Ma l'obiettivo è accelerare ancora".
Insieme al Covid, in questo periodo ci sono anche influenza, rinovirus, bronchioliti. Tutti virus respiratori che si manifestano negli adulti e nei bambini con sintomi simili al coronavirus. E’ molto difficile tenere il ritmo con tamponi ed esami vari per il tracciamento. Un problema conseguente è che molte famiglie sono costrette in casa perchè non c’è modo di prenotarle i test. La Regione sta valutando nuovi criteri per far scattare l’isolamento domiciliare.
In Liguria, a Genova, la situazione contagi ha portato l’Asl3 a sospendere le visite ai pazienti in 4 ospedali: Villa Scassi, Micone, Gallino e Colletta. E’ stato dichiarato: in considerazione della evoluzione del quadro epidemiologico relativo all'emergenza Covid-19, a tutela di pazienti e operatori, nei 4 ospedali sono temporaneamente sospese le visite ai pazienti, potranno essere concesse solo in casi particolari valutati dal responsabile della Struttura e condivisi con la Direzione Medica Ospedaliera.