Detenuti del carcere di Novara si barricano nella sezione e aggrediscono gli agenti
Dieci agenti sono stati trasportati al pronto soccorso e sono stati dimessi ieri mattina con prognosi dai 2 ai 4 giorni salvo complicazioni
Gravissimi disordini al carcere di Novara dove i detenuti si sono barricati nella sezione ex art.32, sequestrando dei loro compagni.
Disordini nel carcere di Novara
Nella giornata di lunedì 27 ottobre, 4 detenuti nordafricani hanno tentato un'azione violenta barricandosi nella sezione ex art.32 e sequestrando altri reclusi. I quattro hanno infatti tentato di sottrarre le chiavi ai poliziotti di servizio, approfittando dell'apertura della cella al termine della "socialità". Chiamati i rinforzi, dopo 4 tentativi di sfondamento della barricata, gli agenti sono riusciti ad entrare e fermare i 4 rivoltosi, che sembravano ubriachi e sotto effetto di sostanze psicotrope (probabilmente alcoolici autoprodotti).
"I rivoltosi erano in possesso di armi rudimentali e con il manicotto dell'idrante, utilizzato come frusta di notevole peso, hanno colpito diversi poliziotti che fortunatamente protetti dai caschi hanno portato traumi lievi. - spiega l'Osapp - Successivamente sono intervenuti i vigili del fuoco contattati dal 118 per una bonifica della sezione, la squadra dei vigili del fuoco ha fatto accesso nella sezione interessata dopo che tutti i detenuti sono stati evacuati nel locale passeggi e risistemati nelle celle al termine della bonifica che ha accertato la salubrità dell'aria. 2 dei 4 detenuti sono stati individuati come autori di violenza contro i poliziotti mentre gli altri 2 hanno solo partecipato al blocco ma all'ingresso dei poliziotti si sono prontamente arresi. Avevano preso in ostaggio almeno altri 6/7 detenuti ospitati nella sezione ex art 32 e l'intervento è stato necessario ed urgente onde riprendere il controllo sugli altri. Uno dei rivoltosi si è più volte reso autore di gravissimi disordini all'interno del Penitenziario Novarese".
Dieci agenti sono stati trasportati al pronto soccorso e sono stati dimessi ieri mattina con prognosi dai 2 ai 4 giorni salvo complicazioni, tutti con lesioni contusive e sintomi di intossicazione inalatoria.
"In una situazione assolutamente difficile solo il pronto intervento degli agenti coordinati dal Comandante f.f. ha evitato ulteriori e più gravi conseguenze. A loro va il nostro plauso. - aggiunge Leo Beneduci , segretario generale dell'Osapp - Nell'emergenza continua delle carceri la professionalità e lo spirito di sacrificio del personale evitano quotidianamente che la situazione collassi. La politica deve farsi carico della situazione delle carceri italiane, attesa il grave deficit strategico dell' attuale amministrazione penitenziaria".