Detenuto ferisce poliziotto con una lama rudimentale nel carcere di Torino
Continuano ad aumentare le aggressioni all'interno delle carceri, 44 dall’inizio dell’anno 2024 e 62 agenti feriti
Ancora un'aggressione nel carcere di Torino, dove un detenuto ha ferito un agente di polizia penitenziaria con una lama rudimentale.
Ennesima aggressione in carcere
Lo scorso 17 settembre, nel Padiglione B del carcere di Torino al terzo piano, un detenuto magrebino ha dato in escandescenza per futili motivi pretendendo di scendere al piano inferiore, minacciando il personale di polizia penitenziaria presente con un lama rudimentale.
Il detenuto, inoltre, ha afferrato un poliziotto per la maglietta, tentando di colpire chiunque si fosse avvicinato. Nella concitazione il detenuto ha ferito con la lama rudimentale un agente al braccio.
L’agente è stato portato al pronto soccorso Maria Vittoria di Torino per le cure del caso, da dove veniva dimesso con cinque giorni di prognosi.
Il giorno seguente, nei locali della mensa di servizio del personale di polizia penitenziaria, a seguito di copiose infiltrazioni d’acqua, si è staccato un pannello cadendo rovinosamente a terra.
"Oramai non abbiamo più parole per descrivere il marasma e l’anarchia che regna nel carcere di Torino. Il carcere è diventato una polveriera pronta ad esplodere. - dichiara il segretario generale dell’Osapp Leo Beneduci - Il personale è sfinito e stremato non ce la fa più, rischia quotidianamente la vita; non sa se torna a casa. Oramai anche la struttura cade a pezzi. Più volte come OSAPP abbiamo chiesto che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni dichiarino lo stato di emergenza delle carceri italiane poiché il sistema penitenziario è completamente allo sfascio".