La vicenda

Dottoressa aggredita nel piazzale dell'ospedale San Giovanni Bosco di Torino

Gli assessori Riboldi e Bussalino hanno espresso la propria solidarietà alla dottoressa: "È fondamentale rafforzare le misure di sicurezza negli ospedali"

Dottoressa aggredita nel piazzale dell'ospedale San Giovanni Bosco di Torino
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Un grave episodio questa mattina nel piazzale dell'ospedale San Giovanni Bosco di Torino, dove una dottoressa è stata aggredita.

L'aggressione alla dottoressa

Intorno alle 8 di questa mattina, martedì 10 settembre, una dottoressa di Medicina d'urgenza dell'ospedale San Giovanni Bosco di Torino è stata aggredita mentre stava entrando nel nosocomio per prendere servizio.

L'aggressione è avvenuta nel piazzale dell'ospedale. Un uomo di origine straniera ha tentato di strappare la borsa a tracolla della dottoressa e l'ha ferita alla mano con un'arma da taglio dopo che la donna ha opposto resistenza.  La dottoressa è poi riuscita a fuggire all'interno dell'ospedale, dove i colleghi hanno allertato subito le Forze dell'Ordine. All'arrivo della Polizia, l'uomo aveva già fatto perdere le sue tracce, e al momento gli investigatori stanno visionando i filmati del sistema di videosorveglianza per risalire all'identità dell'aggressore.

“Si tratta di episodi da condannare con fermezza e che non dovrebbero mai accadere, ancor di meno nel piazzale di un ospedale”, ha dichiarato l'assessore alla Sanità del Piemonte, Federico Riboldi, che domani incontrerà la dottoressa. Nell'esprimere la propria solidarietà alla dottoressa, l’assessore ha poi manifestato la volontà di attuare anche a Torino il modello di videosorveglianza attiva già sperimentato ad Asti dopo un episodio di aggressione verificatosi nel Pronto soccorso dell'ospedale Cardinal Massaia: “È un tema che rappresenta una priorità assoluta per la Regione, in quanto anche una singola aggressione dà un'immagine negativa di tutta la sanità”.

Sulla vicenda è intervenuto anche l’assessore regionale alla Sicurezza Enrico Bussalino: “L’aggressione alla dottoressa del San Giovanni Bosco è un atto gravissimo che colpisce non solo una professionista impegnata quotidianamente nella tutela della salute dei cittadini, ma l'intera comunità. Voglio esprimere la mia più profonda solidarietà e vicinanza alla dottoressa, che ha subito un gesto inaccettabile nel luogo in cui dovrebbe sentirsi più sicura, ovvero il proprio posto di lavoro. È fondamentale rafforzare le misure di sicurezza negli ospedali, affinché episodi come questo non si ripetano e i nostri operatori sanitari possano svolgere il loro lavoro in serenità e sicurezza”.

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