il lutto

E' morto Andrea Foco, storico esponente della sinistra alessandrina

Ex vicesindaco ed assessore del Comune di Alessandria, Foco ha è stato anche vicepresidente del Consiglio Regionale del Piemonte

E' morto Andrea Foco, storico esponente della sinistra alessandrina
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Addio ad Andrea Foco, uno dei protagonisti della politica alessandrina e piemontese.

Morto Andrea Foco

E' morto all'età di 75 anni Andrea Foco, ex vicesindaco ed assessore all'Istruzione del Comune di Alessandria. Sindacalista con la Cgil, fu esponente del Psiup e poi del Partito Comunista italiano. Nel 1990 venne eletto consigliere regionale del Pds e nel corso della V legislatura ricoprì anche la carica di consigliere Segretario. Poi dal 1995 ricoprì l'incarico di vicepresidente del Consiglio regionale. Successivamente ricoprì l’incarico di presidente dell’Associazione Memoria della Benedicta. Laureato in Lingue e Letterature Straniere, è stato insegnante alle elementari e alle superiori.

"La scomparsa di Andrea Foco mi addolora profondamente. - commenta Domenico Ravetti, Vicepresidente del consiglio regionale del Piemonte, e Presidente del Comitato Resistenza e Costituzione della Regione Piemonte - È stato un importante protagonista della vita politica e civile alessandrina e piemontese. Di lui ricordiamo la passione e l’impegno non solo nelle istituzioni, dal Comune di Alessandria al Consiglio regionale di cui fu vicepresidente, ma anche nella sua veste di presidente dell’associazione Memoria della Benedicta. Per la mia generazione ha rappresentato un esempio e un punto di riferimento. Personalmente gli sono grato per i tanti e preziosi consigli che seppe darmi durante il mio percorso politico".

“Andrea Foco è stato un protagonista della politica alessandrina che sarà ricordato per il suo rigore morale e amministrativo, oltre che per le sue doti di straordinaria umanità – ha commentato in una nota l’onorevole Federico Fornaro del Partito Democratico - Andrea è stato uno degli esponenti più rappresentativi della sinistra nel nostro territorio che ha rappresentato ai massimi livelli prima nel comune di Alessandria e poi nel Consiglio Regionale del Piemonte. Ci mancheranno i suoi consigli e i suoi insegnamenti”.

“La scomparsa di Andrea Foco mi coinvolge emotivamente per il legame forte che, negli anni, si è trasformato in sintonia politica e in collaborazione istituzionale.  - ricorda l'ex sindaco di Alessandria Rita Rossa  - Lo conosco da sempre. La sua presenza segna i ricordi della mia infanzia, delle vacanze in campeggio, delle feste di famiglia. Abbiamo abitato per anni nello stesso palazzo, sono cresciuta con Roberto e Lella, suoi figli e Tina, sua prima moglie; sono diventata amica di Marco che lo ha sempre considerato un padre. Con la mia famiglia aveva lunga consuetudine per via di mio zio Adriano Marchegiani e di mio padre, con il quale aveva militato nel PSIUP. È stato insegnante di inglese e, prima, maestro elementare. Lo ricordo nei corridoi della scuola, sempre disponibile al dialogo con noi studenti. Fu fra i fondatori della CGIL Scuola, diede il suo apporto al Movimento di Cooperazione educativa e, da amministratore, fu sempre attento alla qualità dei servizi educativi e al diritto allo studio. Nella sua attività politica non abbandonò mai i valori più autentici e profondi della sinistra che fece vivere anche nella sua attività istituzionale. Ricoprì molti incarichi: fu Vicesindaco del Comune di Alessandria, Consigliere Regionale, Vicepresidente del Consiglio Regionale, padre della legge regionale sulla Benedicta, fu Presidente dell’omonima Associazione, capogruppo dei DS dal 2001 al 2007 in Consiglio Comunale. Ho avuto modo di collaborare con lui sia quando ero vicepresidente della Provincia, sia durante il mio incarico da Sindaca, sia quando sono stata consigliera di minoranza, sia in questi anni. La cifra della sua vita politica e istituzionale è sempre stata il dialogo, la ricerca di sintesi che fossero rispettose delle posizioni di tutti, la chiarezza delle scelte e la presenza costante sul territorio. Profondamente attaccato ai valori dell’antifascismo ha saputo innovare le attività dell’Associazione Memoria della Benedicta. Fu uomo dagli affetti sinceri e metteva passione, cuore ed entusiasmo in tutto ciò che faceva. Qualche mese fa mi chiese di sposarlo, fui onorata e commossa e al tempo stesso felice per questo nuovo progetto di vita, dopo la scomparsa di Gianna. Il 5ottobre fu una giornata bella e profonda nella sua semplicità. Amava i nipoti e ne era orgoglioso, ricambiato dal loro affetto. Ci mancherà la sua arguzia, la sua intelligenza e il garbo dei modi e dello spirito ma di lui ci rimangono molti esempi. Un abbraccio a Rosa, a Roberto e Lella, ai nipoti, a Marco e Alessandra.”

Il cordoglio del sindaco Abonante

Il Sindaco di Alessandria Giorgio Abonante e dal Presidente del Consiglio Comunale Diego Malagrino esprimendo condoglianze alla famiglia e sottolineano il valore e la grande dedizione alla comunità di Andrea Foco attraverso il servizio politico-amministrativo.

Come Sindaco e a nome della Giunta e come Presidente del Consiglio Comunale in rappresentanza di tutte le Consigliere e i Consiglieri – nell’esprimere sincere condoglianze alla famiglia, sentiamo insieme alla Cittadinanza alessandrina il dovere di manifestare profonda gratitudine per i benefici che egli ha arrecato a tutta la comunità locale.
Non solo lo ricordiamo come Consigliere Comunale e Assessore alla Pubblica istruzione, ma anche, quale storico esponente della Sinistra alessandrina, come Vicesindaco di Alessandria con deleghe in settori significativi come Bilancio, Finanze, Programmazione, Municipalizzate, nonché responsabile dell’Ufficio Studi.
Incluso nel Consiglio Nazionale dell’ANCI, è stato attivo pure nella Segreteria Regionale ANCI e nella Direzione Nazionale della Lega delle Autonomie Locali.
Grazie alla sua presenza e alla sua dedizione di vero Amministratore, attento a favorire massimamente la sinergia istituzionale tra l’Ente locale e le forze economiche, sociali, imprenditoriali della nostra città, egli è stato veramente tra i protagonisti a tutto tondo della vita politica del nostro territorio.
Andrea Foco ha saputo guardare con attenzione all’importanza di valorizzare al massimo il rapporto tra Alessandria e il livello regionale e molto importante è stato il suo ruolo e il suo impegno istituzionale anche nell’ambito del Consiglio Regionale negli anni 1995-2000 e quale Vicepresidente.
Molti davvero i temi che sono stati a cuore a questo nostro illustre concittadino, vero ed esemplare servitore della "res publica".

Tra questi, merita infine una sottolineatura particolare ossia l’essere stato il primo Presidente dell’associazione “Memoria della Benedicta” (costituita il 13 ottobre 2003): un’associazione che, come tutti noi, sentirà molto da oggi la sua mancanza mentre ne ricordiamo l’impegno per una divulgazione appassionata (da vero “formatore” quale è stato tutta la vita) e per un costante approfondimento della storia, unito ad un profondo senso del valore della democrazia e della libertà – frutto della Resistenza e della Costituzione Repubblica – quali beni irrinunciabili su cui concentrare l’attenzione di tutte e tutti, a partire dai più giovani, e su cui impostare lo sviluppo concreto  e sostanziale delle nostre comunità locali.

Per tali motivi, la “lezione di Andrea” non verrà meno e siamo certi che Alessandria, insieme all’Amministrazione Comunale, non solo si impegnerà, ma anche sarà orgogliosa di portare avanti questa sua fondamentale “lezione di vita”. Grazie Andrea!

Il cordoglio dell' Associazione “Memoria della Benedicta”

Il Consiglio Direttivo dell’Associazione “Memoria della Benedicta” si unisce al dolore dei familiari per la scomparsa di Andrea Foco.

Andrea Foco non è stato soltanto il primo Presidente della nostra Associazione, ma è stato colui che, di fatto, ne ha promosso e seguito la costituzione, avvenuta nel 2003.
Del lungo processo che ha portato al riconoscimento ufficiale, da parte della Regione Piemonte, del sito della “Benedicta”, quale luogo cardine della memoria della Resistenza piemontese, Andrea è stato protagonista decisivo.
Risalgono alla seconda metà degli anni ‘90 del secolo scorso, le fasi preliminari di un lavoro di costruzione, da subito sostenuto da diverse amministrazioni locali, dall’ANPI, dagli Istituti per la storia della Resistenza, di cui l’allora Consigliere regionale, Andrea Foco, è stato motore essenziale.
Nel corso della sua presidenza, l’Associazione “Memoria della Benedicta” ha posto e consolidato le basi della propria attività, tanto nel campo della didattica, in particolare rivolta alle scuole, quanto in quello della ricerca e della pubblicistica.
Risalgono ai suoi anni di presidenza alcune ricerche di contenuto innovativo, il cui esito ha dato luogo a un’originale collana di pubblicazioni, ancora oggi essenziale per avvicinarsi alla conoscenza storica dell’eccidio della Benedicta e al contesto sociale e comunitario nel quale essa si svolse.
Con Andrea se ne va una figura preziosa, espressione diretta della tensione etica e civile che, nel corso dei decenni successivi alla Liberazione, ha fatto della Benedicta un luogo simbolo insostituibile, nel quale vivono i valori di libertà, pace e democrazia scolpiti nella nostra Costituzione.
A quanti rimangono, e in primis all’Associazione di cui egli fu fondatore, il compito di tenere viva la sua lezione e il suo esempio.

 

 

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