Eredità Agnelli: indagini sulla cessione delle quote della "Dicembre"
Si indaga sull'ipotesi di falso ideologico sulla 'Declaratoria relativa alla composizione e struttura della Dicembre del 30 giugno 2021 e depositata all'Ufficio del registro delle imprese"
Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torino ha autorizzato la perquisizione di alcuni studi legali per reperire documentazione e riscontri utili alla prosecuzione delle indagini relative all'eredità di Merella Caracciolo e della cessione delle quote della società "Dicembre" ai fratelli Elkann.
Le indagini sull'eredità Agnelli
Questa ulteriore fase delle indagini, ha portato gli inquirenti a focalizzare l'attenzione sulle operazioni che - dal maggio 2024 al febbraio 2019 - hanno determinato la variazione della composizione della compagine sociale della "Dicembre", che ha attualmente come soci i tre fratelli Elkann e "posta al vertice di una catena societaria in grado di esercitare un'influenza dominante sul Gruppo Exor".
Stando alle indagini, in tale contesto i contratti con i quali Marella Caracciolo ha ceduto, nel maggio 2004, ai nipoti Elkann la nuda proprietà di circa il 40 per cento delle quote della società semplice, riservando per sé il diritto all'usufrutto, sono risultati "affetti da anomalie, tanto sotto il profilo documentale quanto sotto quello della regolamentazione dei rapporti finanziari tra le parti con conseguente ricostruzione della reale titolarità - nel tempo - delle quote della Dicembre". Se l'ipotesi accusatoria dovesse essere conferma, "potrebbe condurre a determinare una maggiore imposta sulle successioni e donazioni nell'ambito del reato di truffa ai danni dello Stato".
Tali circostanze determinano l'iscrizione di un nuovo indagato per il reato di falsità ideologiche che hanno riguardato la "declaratoria relativa alla composizione e struttura della Dicembre del 30 giugno 2021 e depositata all'Ufficio del registro delle imprese".