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Dodici anni per omicidio colposo aggravato per la violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e oltre cento milioni di risarcimento: è la sentenza pronunciata mercoledì dal presidente della Corte d'assise di Novara, Gianfranco Pezone, al processo bis a carico di Stephan Schmidheiny, ultimo 'patron' della fabbrica di eternit di Casale Monferrato.