Ex Embraco, lavoratori scrivono a Draghi: l'appello a intervenire con prontezza

Ex Embraco, lavoratori scrivono a Draghi: l'appello a intervenire con prontezza
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TORINO - Questa mattina, sabato 13 febbraio, i lavoratori dell'ex Embraco hanno scritto una lettera al neo presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, durante un presidio davanti ai cancelli dello stabilimento di Riva di Chieri .

"Dopo la svolta degli scorsi mesi, rappresentata dalla nascita del polo nazionale dei compressori per frigoriferi, che nei piani del governo avrebbe dovuto salvare la ex Embraco di Riva di Chieri e la Acc di Mel (Belluno), ora tutto e di nuovo appeso a un filo e sta rapidamente scivolando verso il baratro." - scrivono i 400 lavoratori il giorno seguente l'invio delle lettere di licenziamento.

"Ci rivolgiamo dunque a lei, memore di quanto asserito nelle sue annuali considerazioni finali da Governatore della Banca d'Italia, nel 2009. - scrivono i lavoratori - "Ci appelliamo dunque a Lei affinché possa intervenire con prontezza su un tema per cui si è sempre speso e su cui potrà indubbiamente far valere le sue enormi competenze fin da subito."

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