Ex Ilva: nelle mani del ministro Urso un documento condiviso dal Piemonte
Nel dossier viene rimarcato il ruolo strategico del polo siderurgico piemontese che, solo nello stabilimento novese, conta 560 dipendenti.
Regione Piemonte, sindaci di Novi Ligure, Gattinara e Racconigi e sindacati insieme nella battaglia volta a salvare il futuro dei lavoratori dell’ex Ilva.
Un documento sull'ex Ilva condiviso dal Piemonte
Oggi, a Torino, il presidente Alberto Cirio ha consegnato al ministro dell’Industria e del Made in Italy Adolfo Urso un documento unitario sottoscritto insieme ai 3 sindacati che stanno seguendo la vertenza e ai sindaci dei paesi sedi degli stabilimenti quando, martedì scorso, è venuto in terra alessandrina in occasione del tavolo permanente di crisi convocato insieme al suo vice Elena Chiorino.
Nel dossier viene rimarcato il ruolo strategico del polo siderurgico piemontese che – numeri alla mano – conta 560 dipendenti in forza a Novi Ligure, 90 a Racconigi e 65 a Gattinara.
Attualmente vige un regime di cassa integrazione a rotazione, essendo in pratica gli impianti fermi, mancando materiale da lavorare. Taranto, con un solo altoforno, non può soddisfare le richieste produttive di Novi Ligure. E mentre è alta l’attenzione nei confronti di potenziali acquirenti dell’ex colosso siderurgico, è compatta la richiesta di dare priorità alla ripartenza dei vari siti. Non si transige, infatti, sull’avvio di una cassa integrazione per tutti i dipendenti: “Non è concepibile”, hanno ribadito le parti che hanno sottoscritto il documento e che chiedono venga sbloccato l’iter per il prestito ponte da 320.000 euro.
L'incontro al Grattacielo Piemonte
All'incontro di oggi, svoltosi presso il Grattacielo Piemonte, hanno partecipato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il vice presidente e assessore al Lavoro Elena Chiorino e l’assessore alle Attività Produttive Andrea Tronzano.
Il ministro Urso ha dato rassicurazioni sul quadro dello sviluppo industriale in Piemonte, ribadendo la sua attenzione su un settore considerato strategico a livello locale e nazionale.
“Il ministro Urso - che ringraziamo per la disponibilità e sensibilità mostrata - ha dato rassicurazioni circa l’impegno del Governo per la ripartenza dell’ex Ilva, condividendo quanto emerso dal tavolo piemontese sul dare priorità alla definizione di un piano industriale e contestualmente dell’attivazione dell’integrazione salariale” - dichiarano il presidente Cirio e la vice Elena Chiorino.
“Il momento di confronto è stato importante per ribadire al ministro la capacità del Piemonte di attrarre investimenti e di svolgere un ruolo di primo piano in termini di esportazione, in un’ottica di internazionalizzazione delle nostre imprese” - dichiara Andrea Tronzano, assessore alle Attività Produttive della Regione Piemonte.