Ex Ilva: preoccupazione dei sindacati in vista della cessione

La data cui far riferimento per la cessione dell’ex Ilva a potenziali acquirenti è il 20 settembre. Entro questo termine vanno infatti formalizzate le manifestazioni d’interesse, cui seguiranno le offerte che, a fine novembre, dovranno essere “vincolanti”.

Il futuro dell'ex Ilva

Le prossime settimane saranno quindi decisive per capire chi, tra i gruppi che si sono fatti avanti in questi mesi (4 di 6 tra italiani e stranieri), è davvero intenzionato a rilevare l’ex colosso siderurgico italiano.

I sindacati sono però preoccupati perché ci sarebbe il rischio del cosiddetto “spezzatino” degli stabilimenti, con le realtà di Novi Ligure – nell’Alessandrino – e di Genova separate da Taranto. Le sigle sindacali dei metalmeccanici hanno già annunciato che per loro “resta prioritario che la vendita riguardi un unico blocco e garantisca la piena occupabilità in tutti i siti del gruppo".

Verrà inoltre ribadita la richiesta, da parte dei nuovi investitori, di progetti industriali per il rilancio degli impianti e il rientro dei lavoratori dalla cassa integrazione. Tre i punti messi sul tavolo, verrà anche chiesto di fare chiarezza sul versante della tutela dell’ambiente e del ciclo produttivo.