Alessandria

Femminicidio di Solero: domani la manifestazione di Non Una di Meno in piazza ad Alessandria

La manifestazione domani, alle ore 18 in piazzetta della Lega ad Alessandria

Femminicidio di Solero: domani la manifestazione di Non Una di Meno in piazza ad Alessandria
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La manifestazione organizzata domani in piazzetta della Lega ad Alessandria da Non Una di Meno dopo la tragedia di Solero.

In piazza per Patrizia e per tutt3 l3 altr3

Domani, venerdì 18 ottobre, il collettivo Non Una di Meno organizza la manifestazione "In piazza per Patrizia e per tutt3 l3 altr3" dopo l'ennesimo caso di femminicidio avvenuto ieri a Solero, dove Patrizia Russo è stata uccisa con sei coltellate dal marito, Giovanni Salamone.
"Per Patrizia e per tutte le altre, per tuttɜ coloro che non hanno più voce, ci vogliamo vive e libere, e lo vogliamo gridare forte." - è lo scopo della manifestazione che avrà inizio alle ore 18 in piazzetta della Lega ad Alessandria.

"A poche settimane dal 25 Novembre, giornata contro la violenza di genere e sulle donne, contiamo oltre novanta femminicidi, oltre a innumerevoli molestie, stupri, soprusi. - spiega Non Una di Meno Alessandria - Ancora una volta è successo che una donna è stata assassinata da un uomo che conosceva.  Lo ha potuto fare perché viviamo in una società che lo consente, che plasma e protegge gli uomini violenti, che insegna loro che sui corpi delle donne possono fare ciò che vogliono. Siamo stanchɜ di assistere in prima fila alle morti delle nostre sorellɜ, amichɜ, madri, figliɜ, compagnɜ. Siamo stanchɜ di persone che si dispiacciono a cose fatte, quando sarebbe necessario mettere in campo cambiamenti radicali e impedire che le violenze come questa accadano. Siamo furiosɜ perché anche in una provincia come la nostra in cui sono presenti due centri antiviolenza, storie come questa sono all'ordine del giorno".

"Quando il problema è sistemico, altrettanto sistemica e radicale deve essere la soluzione. - continua il movimento alessandrino - È inaccettabile che la nostra quotidianità sia costante tragedia, che il Governo guardi altrove, che non ci sia in lontananza neanche l'ombra di un cambiamento che possa decostruire il sistema patriarcale in cui viviamo. Abbiamo bisogno di partire dal basso per gettare le basi di un futuro in cui le donne non muoiono come mosche per mano di uomini violenti: a partire dalle scuole, per finire nelle case, nei posti di lavoro, nelle strade, saremo marea inarrestabile e rumorosa".

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