Genova, manifestazione dei ristoratori contro le chiusure dei locali
Nella centrale via XX settembre investita manifestante, fortunatamente senza conseguenze gravi.
Nel tardo pomeriggio di oggi, 500 ristoratori (poi diventati circa 1000) hanno manifestato contro la chiusura dei locali durante il giorno di San Valentino, situazione dovuta all'ingresso della Liguria in zona arancione.
Dal centro della città, il corteo si è poi spostato davanti al Palazzo della Regione, dove alcuni ristoratori a rappresentanza della categoria hanno avuto un confronto con il Presidente Toti e l'assessore allo Sviluppo economico Benveduti. Di seguito, le parole di Giovanni Toti, pubblicate sul suo profilo Faceboo ufficiale:
"I nostri ristoratori sono stanchi ed esasperati! Oggi pomeriggio ho incontrato una rappresentanza di quelli che hanno protestato per le vie di Genova contro le continue chiusure delle loro attività. Questi lavoratori hanno fatto enormi sacrifici in questi mesi di pandemia, l’ultimo proprio ieri, rinunciando al pranzo di San Valentino, con turni di lavoro già organizzati, migliaia di clienti prenotati e decine di milioni di euro di prodotti già acquistati. L’ennesimo danno che abbiamo provato a evitare in ogni modo, chiedendo al Governo di rimandare di poche ore il passaggio della Liguria in zona arancione, purtroppo senza successo. Ai nostri ristoratori ho ribadito la vicinanza e l’impegno costante per sostenerli: siamo con loro nel chiedere al nuovo Governo responsabilità e buonsenso. Il mondo del lavoro non può essere dimenticato, per questo abbiamo chiesto che possa essere coinvolto al più presto nella cabina di regia dell’emergenza Covid. Perché combattere il virus servirà a poco se non sapremo tutelare chi chiede solo di lavorare in sicurezza per mandare avanti il nostro Paese.
Un'altra delegazione ha poi consegnato simbolicamente al prefetto di Genova Carmen Perrotta le chiavi dei ristoranti, oltre ad un documento firmato dai Ristoratori Uniti della Liguria, Fipe Confcommercio, Fiepet Confesercenti, Federazione cuochi Genova e Tigullio in cui si chiede, tra le altre cose, un contributo a fondo perduto che sia adeguato, destinato a coloro che hanno perso fatturato nel 2020 rispetto all'anno precedente.
Ancora, la Digos sta indagando su un incidente avvenuto in via XX settembre e che ha visto una manifestante essere investita da un'auto che ha cercato di forzare il blocco ed è poi fuggito. Fortunatamente, la donna se l'è cavata con una semplice botta ad una caviglia.