Genova, protesta contro il carovita con la zuppa di cipolle
GENOVA - Mestoli colmi di zuppa di cipolle contro il carovita a Genova, dove le associazioni dei consumatori hanno manifestato davanti alla Prefettura per chiedere al Governo "un cambio di marcia negli interventi di contrasto all 'inflazione e all'aumento vertiginoso delle bollette negli ultimi mesi".
Usando il piatto simbolo della cucina povera italiana, distribuito ai passanti in piazza, una sessantina di manifestanti hanno protestato armati di fornelletto a gas, pentole, mestoli, cucchiai, cipolle, brodo, burro, formaggio e pane: "pane poco perché è rincarato del 12,6% da inizio anno" è stato spiegato.
"Benvenuti alla mensa dei poveri delle famiglie italiane dove una bombola di gas oggi costa 30 euro, mentre due mesi fa ne costava 20: un rincaro del 50% a famiglia per una bombola che dura meno di una settimana. Finché il gas c'è. Perché che mancano 15 miliardi di metri cubi di gas per l'inverno al nostro Paese il Governo non lo dice - denuncia il presidente di Assoutenti Furio Truzzi -. Siamo in piazza contro la speculazione e diciamo 'basta' al carovita".
"Chiediamo al Governo di liberare il prezzo dell'energia da quello del gas e di non applicare l'Iva sulle accise sui carburanti e alla grande distribuzione di calmierare i prezzi dei beni alimentari di prima necessità" sottolinea il presidente di Adiconsum Liguria Stefano Salvetti. "Il Governo deve cambiare rotta e fare iniziative concrete per aiutare le famiglie italiane non ce la facciamo più" sollecita il presidente Adoc Liguria Emanaule Guastavino.
In piazza anche aderenti a Codacons, Federconsumatori, Casa del Consumatore, Sportello del Consumatore e Lega Consumatori Liguria. Le associazioni denunciano che "il carovita ha eroso del 6,9% la spesa alimentare delle famiglie liguri da inizio anno".